REAL AVERSA A CACCIA DEI TRE PUNTI. Il Sant’Agata di Giampà presenta un ex normanno



Domenico Giampà con il Messina

AVERSA – Il Real Aversa, con la voglia di ritrovare i tre punti che mancano da tempo, ritorna al “Bisceglia” (dopo una partita disputata al “Papa” di Cardito) per la sedicesima giornata del girone I di Serie D. Dopo il poker di sconfitte contro Lamezia, Cavese, Paternò ed Acireale i normanni tra le mura amiche ospiteranno il  Sant’Agata. La squadra proveniente dalla provincia di Messina attualmente è un punto sotto il Real Aversa, a quota 20  con 7 sconfitte 6 vittorie e 2 pareggi. L’ultimo trionfo dei siciliani è arrivato nel turno infrasettimanale ai danni del Paternò. Alla guida dei biancazzurri c’è Domenico Giampà, calabrese classe 1977. E’ un ex calciatore di ruolo centrocampista, tra le maglie da lui indossate si ricordano, tra Serie C, Serie B e Serie A: Catanzaro, Crotone, Lucchese, Ternana, Messina, Ascoli, Salernitana, Modena, Como, Paganese. Dopo l’ultima esperienza nel 2016/2017 con l’Euro Girifalco, Giampà dice addio al calcio giocato. Gli basta però un anno per tornare sul rettangolo verde in veste d’allenatore, ed infatti nel 2017/2018 prende la guida tecnica del Roccella, nel 2019/2020 va sulla panchina della Berretti del Catanzaro e nel gennaio dell’anno in corso passa al Sant’Agata.

I BIANCAZZURRI. Tra le fila dei siciliani, come in tutte le compagini del girone I di Serie D, la qualità parte tra i pali con Francesco Cannizzaro: portiere classe 2003, un giovanissimo ex Savoia, Trapani Under17 e Giovanili del Palermo. Arrivato nel mercato estivo dal Trapani Under19 è il titolarissimo del tecnico Giampà, per lui 15 presenze su 15 gare, una sola sostituzione nella sfida contro la capolista Gelbison. Nella fase difensiva biancazzurra spunta il nome di Simone Giuliano, centrocampista centrale adattabile anche a terzino sinistro e centrocampista esterno. Nato a Palermo nel 1997, dopo tutta la trafila proprio nei rosanero ha anche sposato i progetti di Sicula Leonzio, Pro Piacenza, e Marina di Ragusa. Nella coppia difensiva, insieme a Giuliano c’è capitan Brugaletta. Difensore centrale utilizzabile anche come terzino destro è siciliano, nato a Modica nel 1994, dopo l’esperienza con la Primavera del Catania nel biennio 2014/2016 ha vestito la maglia del Teramo in Lega Pro, successivamente è approdato nella massima serie dilettantistica con Gela e Chieti, per lui finora 148 presenze in Serie D.



DAL CENTROCAMPO IN SU. Per quanto riguarda la fase centrale spicca Claudio Calafiore, centrocampista centrale puro nato nel 1995 a Palermo. 26 anni, è un veterano della Serie D in cui milita dal 2013/2014. E’ attualmente il capocannoniere della società biancazzurra, 5 reti messe a segno, che è valsa tre punti, nel turno infrasettimanale nell’1-0 rifilato al Paternò. Accanto a Calafiore c’è Vittorio Favo: è napoletano, alto 185 cm nato nel 1996 predilige il piede destro ed è un centrocampista centrale ex Fano, Fermana, Matelica, Forlì e Chieti, per lui anche qualche presenza in Serie C. Nella fase offensiva del 3-4-3 del tecnico Giampà riflettori puntati sul trio Catalano-Alagna-Faella. Tre giocatori che formano un mix di spessore, qualità ed esperienza. Giovanbattista Catalano, ventisettenne calabrese DOC, 166 presenze in Serie D, 55 in Lega Pro e 2 in Serie A con il Pescara. Tra i progetti da lui sposati in carriera si ricordano, tra gli altri: Lamezia, Cagliari, Pescara, Rimini, Picerno, Potenza, San Severo, Messina. Il suo ruolo naturale è quello di ala sinistra ma può fare anche il trequartista e la seconda punta. Sono tre i gol siglati da Catalano, da sottolineare il gol pesantissimo nello 0-1 rifilato al Rende firmato proprio dal catanzarese. Il “Baby” del tridente è Alagna, classe 2000, piccolo solo nell’età dati i suoi 190 cm ed il palmarès di tutto rispetto con Trapani, Parma e Giulianova. Per lui sono 2 i gol messi a segno, uno contro il Troina e l’altro proprio contro la sua ex squadra, il Trapani. Dulcis in fundo, a completare il trio c’è una conoscenza dei normanni, Alessio Faella: nato a Napoli nel 1997 è un calciatore estremamente duttile, può ricoprire sia i ruoli di ala sinistra e destra e può fare anche la punta centrale. Faella che ha già firmato 4 gol, è un ex Salernitana, Chieti, Roccella (proprio con il tecnico Giampà), Nola, Afragolese e nello scorso anno calcistico proprio Real Agro Aversa, con cui ha disputato circa 12 gare segnando anche un gol.


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