MATESE, SFIDA D’ALTA QUOTA. I lupi nella tana del Castelfidardo per cercare continuità, nei marchigiani occhio a tanti giovani interessanti…..



L’esultanza del Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Riparte dallo stadio “Galileo Mancini” la corsa del Matese ai piazzamenti nobili della classifica. Gli uomini di mister Urbano dopo tre vittorie consecutive, saranno di scena a Castelfidardo alle ore 14,30 in una sfida contro i padroni di casa che si preannuncia tutt’altro che semplice.

LA SITUAZIONE. Le due squadre sono vicine in classifica. I marchigiani infatti sono al quinto posto a quota dodici punti frutto di quattro vittorie e due sconfitte. I biancocelesti arrivano, come il Matese, da tre successi consecutivi contro Chieti, Vastese e Castelnuovo. Stesso discorso per i lupi che sono sesti con un punto in meno ma con lo stesso numero di vittorie nelle ultime tre gare con Castelnuovo, Vastese e Fano. Sarà dunque una sfida tra due squadre in salute quella di domani pomeriggio che i ragazzi di Urbano dovranno cercare di vincere lì dove lo scorso anno pareggiarono invece a reti bianche.



LA ROSA. La compagine allenata da Manolo Manoni annovera nella sua rosa calciatori interessanti che possono mettere in difficoltà chiunque da un momento all’altro. In porta c’è il promettente ventenne Kevin Demalija ex Reggiana e Notaresco. Freschezza e gioventù non solo tra i pali ma anche per tutto il reparto difensivo del Castelfidardo che può contare su un quartetto di giovani promettenti. Mataloni e Daniello garantiscono galoppate sulle fasce, per il primo esperienze di spessore con Ascoli, Recanatese e Jesina mentre per Daniello apparizioni con Piacenza e Licata. Il muro difensivo è composto da Baraboglia e Gega. Montegiorgio ed Ascoli nel passato del primo, mentre Teramo e Cavese sono state le prime esperienze di Gega.

DALLA MEDIANA IN SU’. Nel centrocampo marchigiano spiccano diversi calciatori. A cominciare dal capitano Alessio Bracciatelli cresciuto nell’Ascoli e nel Monticelli prima di sposare la causa del Castelfidardo. Grande esperienza invece per il trentunenne Nicolò De Cesare che ha vestito in passato le maglie di Renate, Porto d’Ascoli e Grottammare. Occhio anche al piedino di Marco Hoxha che dopo le giovanili di Verona ed Hellas ha avuto esperienze con Bra ed Arzignano. Ultimo ma non per questo meno interessante Alessio Palladini, per il giovane esperienze con Teramo, Giulianova e Porto Sant’Elpidio. Il reparto più pericoloso è di sicuro quello avanzato dove spicca Roberto Carlos Marcelli ventiduenne ex Pescara e Notaresco. Occhio ai due giovani terribili, Lorenzo Braconi del vivaio dei marchigiani e Mattia Cardinali ex Fermana e Jesina.

Servirà un’altra prova di orgoglio e coraggio come quella di domenica scorsa al ferrante per il Matese che ha tutta l’intenzione di continuare la striscia positiva ed avvicinarsi ancora di più alla testa della classifica che dista solo quattro lunghezze.


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