IL PARERE – Scagliarini: “Stadio? Carinola non merita quest’ingiustizia. Vi dico la mia sul campionato”



Francesco Scagliarini

Dopo la situazione stadio che si è venuta creare a Carinola che rischia di portare alla non iscrizione della locale squadra di calcio, la nostra redazione ha contattato un tecnico che questa piazza la conosce bene, ovvero mister Luigi Francesco Scagliarini chiedendogli il proprio parere su questa vicenda, sulla situazione Covid e sul prossimo campionato di Prima Categoria.

Il “Comunale” di Carinola nell’incuria

Da addetto ai lavori e da allenatore che ha guidato per tre anni il Carinola che effetto le fa vedere lo stadio “Pezzullo” in quelle condizioni?



“Sicuramente è una vicenda che va sbrogliata nel più breve tempo possibile perché rischia di compromettere la partecipazione della squadra al prossimo campionato di Prima Categoria. Il presidente Giuseppe Del Prete e il ds Walter Caputo sicuramente staranno seguendo costantemente la situazione con il Comune per trovare una soluzione. Sarebbe ingiusto che una realtà come quella del Carinola che da 17 anni fa calcio con serietà e professionalità fosse costretta a sparire per responsabilità altrui”.

L’erba alta al “Pezzullo” di Carinola

Secondo lei può esserci la possibilità di allenarsi a Carinola e giocare altrove come soluzione alternativa?

“Credo che la società vaglierà tutte le possibili soluzioni. Non avere la struttura però è penalizzante però questa potrebbe essere una strada percorribile che almeno permetterebbe alla squadra di allenarsi anche se poi settimanalmente ci sarebbe la grana di dover trovare un campo per le gare ufficiali, cosa non semplice. Speriamo che le prossime elezioni possano portare una ventata di cambiamento su questa situazione”.

Crede che il prossimo anno i campionati possano riprendere senza interruzioni?

“Penso che questo possa avvenire se tutti ci responsabilizziamo. Secondo il mio pensiero negli spogliatoi, che possono essere il luogo di maggiore contagio, i calciatori dovrebbero essere al sicuro, ma questo può avvenire solo se si ha il vaccino. Una rosa composta da tutti calciatori vaccinati può prevenire pericoli per i giocatori stessi, per gli addetti ai lavori e anche per le loro famiglie”.

Ci dice il suo pensiero sul prossimo campionato di Prima Categoria?

“Anche se siamo ancora lontani dalla composizione dei gironi perché le iscrizioni scadono ad inizio settembre sono rimasto molto sorpreso dal mercato della Sanciprianese e del Casal di Principe 81033. Per me queste sono le due squadre che se la giocheranno per la vittoria del campionato”.

E’ favorevole alla riforma del campionato di Prima Categoria che al momento ha visto l’abolizione dei play-off?

“Personalmente no. Credo che i play-off e anche i play-out siano uno stimolo in più per tutte le squadre per giocarsi il campionato fino alla fine. Facendo così se per ipotesi all’inizio del girone di ritorno la prima in classifica ha un distacco di 10-15 lunghezze dalle altre le motivazioni vengono e i club sarebbero portati al ridimensionamento dei loro progetti. Credo che su questa cosa tutti dovremmo far sentire la nostra voce dalle società alla stampa”.


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