ORGOGLIO ED APPARTENENZA, PIEDIMONTE MATESE NEL CUORE E SUL PETTO. Cresce la colonia di matesini doc nella squadra di Rega



Foto di Alessandra Ravone

PIEDIMONTE MATESE – Quando il calcio non è solo un gioco, ma anche e soprattutto segno di appartenenza, voglia di rappresentare un territorio intero. Lo scorso anno, al primo del Matese in D, sono stati fondamentali, e da sorpresa si sono pian piano riconfermati partita dopo partita. Quest’anno, la colonia matesina nel gruppo del condottiero Urbano è aumentata con l’arrivo di Bruno El Ouazni che è dunque il quinto calciatore di Piedimonte che giocherà per la squadra della sua città.

L’ex Juve Stabia si andrà ad aggiungere al già folto gruppo di calciatori che lo scorso anno, insieme ai vari Abreu, Galesio, Barone, Adusa, Albanese, Cassese, hanno scritto una pagina importante del calcio campano. I Matesini doc, Antonio Riccio ed Alessio Langellotti, sono stati le due schegge biancoverdi  che hanno macinato chilometri sulla fascia; Un altro figlio di Piedimonte, Walter Ricci, è stato decisivo con una serie di prestazioni importanti, specie nel derby vinto in casa del Vastogirardi grazie al suo goal, una delle prime delle sedici gare senza sconfitte inanellate dalla banda di Urbano. Originario di Castello Matese invece è Pasquale Di Lullo che dopo essersi fermato forzatamente a causa del Covid è ritornato più forte di prima ed ha contribuito, nel finale di stagione, alla scalata in classifica del Matese con le sue verticalizzazioni e geometrie che lo hanno reso uno dei centrocampisti più completi del girone.



Ora l’arrivo di El Ouazni, di Alife ma matesino doc con tanto di negozio di abbigliamento a Piedimonte. Non è da escludere che altri calciatori possano arrivare ad arricchire una rappresentanza di matesini che ad oggi è molto folta, 5 atleti che combattono e sudano la magia della propria città, un vanto ed un onore che di sicuro capita a pochi calciatori nella propria vita.

 


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