Campania, terra feconda dove nascono e crescono i bomber migliori



Da Napoli a Giugliano in Campania: gli attaccanti più prolifici vengono da qui

Campania, terra di cultura, storia, ottimo cibo e…di super cannonieri! Avete capito bene: La Campania e le sue bellissime province, che vi invitiamo a visitare al più presto, magari anche questa estate, hanno dato i natali ai più temibili attaccanti di calcio che la Serie A, la Serie B e anche la Serie C abbiano mai visto. No, non è un’esagerazione la nostra, e per provarvelo siamo disposti a giocarci già in queste prime righe dell’articolo il nostro carico da novanta che risponde al nome e al cognome di Antonio Di Natale.



 

Lo storico attaccante dell’Udinese, una bandiera assoluta del club bianconero, è nato e cresciuto a Napoli, e dopo aver fatto conoscenza del pallone presso la scuola calcio Castello di Cisterna, un piccolo comune del napoletano di quasi 8000 anime, è letteralmente esploso. Partendo dall’Iperzola, squadra in cui ha militato durante la stagione 1997-1998, si è conquistato via via le luci della ribalta calcistica giocando prima con l’Empoli e poi con l’Udinese, club con cui ha segnato 191 reti in 385 presenze. Un fenomeno, c’è poco da dire! Forse non sarà un fenomeno come lui ma in fondo non se la cava comunque male: stiamo parlando della Scarpa d’Oro Ciro Immobile, bomber di Torre Nunziata che sta facendo sognare la nostra Nazionale di calcio e la Lazio grazie alle sue zampate da ariete d’area di rigore.

 

Con gli Azzurri è già pronto a puntare alla ventina di reti segnate, mentre con le Aquile almeno ad avvicinarsi alle 150. Siamo sicuri che la prossima stagione con l’aiuto del maestro Sarri non mancherà di fare suo questo prestigioso traguardo. Uno che non solo si è avvicinato ma che ha anche superato le 150 reti è Fabio Quagliarella. Il 36enne di Castellammare di Stabia oggi è a quota 228 e non vede l’ora il prossimo anno di aggiornare questo importante numero.

 

Da “Ciccio” Tavano passando per Luigi Castaldo

Non ci sono solo i vari Di Natale, Immobile e Quagliarella, perché la Campania calcisticamente parlando è terra feconda anche per la presenza di altri bomber di ottimo livello, forse meno famosi rispetto a quei tre ma non per questo motivo meno letali sotto porta.

 

Ci riferiamo ad esempio a “Ciccio” Tavano, casertano dal piede caldo (anche a 40 anni) e al tempo stesso miglior marcatore di tutti i tempi dell’Empoli, e a Luigi Castaldo, che in Serie C è ormai a tutti gli effetti un fuoriclasse del reparto avanzato considerando la sua abilità nel bucare le reti delle porte avversarie. Questo 39enne di Giugliano in Campania nonostante l’età non più verdissima anche nel corso dell’ultima stagione ha dato il suo importante contributo alla causa della Casertana, giunta sino ai play-off, siglando 5 reti in 18 presenze.

 

Capocannoniere di C nel 2018-2019 con 17 goal, Castaldo vista la sua prolificità in area di rigore avrebbe meritato in tanti anni di pallone di provare l’ebbrezza di militare per una squadra di Serie A, una per intendersi abituata ad avere uno stadio non certo senza pubblico ma, anzi, pieno e sempre festante. E invece il destino o, meglio, il dio del pallone si è accanito su di lui, considerando che oltre la Serie B non è mai riuscito ad andare. Per fortuna che il suo nel corso della sua lunga carriera lo ha sempre fatto.

 

 

 

Alfredo Donnarumma pronto a lasciare le Rondinelle?

No, non ci siamo dimenticati di Alfredo Donnarumma, attaccante maturo e dal fisico possente capace con la maglia delle Rondinelle di siglare ben 27 reti durante la stagione 2018-2019 divenendo così capocannoniere del torneo cadetto. Sebbene nelle successive due stagioni abbia fatto meno bene, il ragazzo nativo di Torre Annunziata è comunque un giocatore importante su cui potrebbe puntare il nuovo allenatore Filippo Inzaghi. Diciamo potrebbe perché a quanto sembra il centravanti sarebbe ormai a un passo dall’accasarsi con il Monza. Vedremo se sarà o meno così; certo se dovesse lasciare il Brescia, i biancorossi acquistandolo farebbero un affare perché Donnarumma è un bomber che in campo può ancora fare male.


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