DALLA SERIE C AGLI EUROPEI. Col Lecce e Catania da giovane pochissime apparizioni, Pessina manda in orbita l’Italia



Matteo Pessina (foto Pianeta Lecce)

ROMA – Il matchwinner che non t’aspetti. Nella terza partita del girone A di Euro 2020, Matteo Pessina ha firmato la rete dell’1-0 nello scontro con il Galles ed ha permesso all’Italia di accedere agli ottavi come prima in classifica. Per il centrocampista dell’Atalanta è l’ultimo tassello di una storia raggiunta tappa dopo tappa. Pessina infatti, dopo il settore giovanile nel Monza, ha iniziato la sua carriera in prima squadra proprio con il club della sua città natale, il Monza in Serie C a diciassette anni. Se ne parla un gran bene del ragazzo brianzolo così lo preleva il Milan che lo manda a farsi le ossa a Lecce e Catania nel 2015-2016. Quattro le apparizioni in tutto, ma come lui spesso ha rimarcato le avventure al Sud sono state formative per la sua carriera (CLICCA QUI PER MAGGIORI DETTAGLI).

LA CARRIERA. La nostalgia di casa si fa sentire così torna in Lombardia al Como, con cui ottiene 34 presenze. E da lì prosegue la scalata, disputando prima la Serie B con lo Spezia e poi il debutto in Serie A a 21 anni con l’Atalanta, che lo acquista. Gli orobici lo mandano in prestito al Verona, club in cui è sbocciato lo scorso anno, mentre in questa stagione è tornato alla base ed è diventato uno dei punti di riferimento di Gasperini, tanto da essere schierato sempre tra campionato, Champions League e Tim Cup. Lo scorso 11 novembre si sono aperte anche le porte della Nazionale, con il debutto contro l’Estonia ed ora il goal agli Europei contro il Galles. Un percorso tortuoso ma senza mai demoralizzarsi per Pessina che, a ventiquattro anni, è uno dei maggiori prospetti italiani.




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