L’AURORA ALTO CASERTANO VOLA IN SERIE D! Il sogno è realtà, i biancorossi di Montaquila superano ai rigori l’Isernia al “Romagnoli” di Campobasso



La festa dell’Aurora Alto Casertano

CAMPOBASSO – Il sogno diventa realtà. L’Aurora Alto Casertano conquista la promozione in Serie D grazie al trionfo nella finalissima dei play-off di Eccellenza molisana contro il Città di Isernia Fraterna. Allo stadio ‘Nuovo Romagnoli” di Campobasso, la squadra del presidente Flaviano Stefano Montaquila trionfa per 6-5 ai calci di rigore dopo una partita infinita. Nei tempi regolamentari i biancorossi sbloccano il punteggio con Panico, per poi essere raggiunti all’82’ da Pettrone. Un goal che gela i biancorossi, fino a quel momento dominatori ma troppo spreconi con tante chance divorate per chiudere il match. Dopo i supplementari privi di occasioni, ai calci di rigore l’Aurora non sbaglia un colpo mentre l’Isernia fallisce il penalty con Di Lonardo. Il rigore decisivo è stato siglato da Rega che ha fatto sobbalzare di gioia tutti i tifosi che si sono sobbarcati la trasferta nel cuore del Molise. E’ l’epilogo di una stagione in cui i biancorossi di Danilo De Rosa hanno dominato in lungo ed in largo, meritando la promozione in Serie D.

PRIMO TEMPO. La partita entra immediatamente nel vivo. Dopo quaranta secondi, la staffilata del centrocampista molisano Mingione da fuori area viene respinta da Paglia (1’). Capovolgimento di fronte e l’Aurora si divora il goal con Pamuk: l’atleta biancorosso riceve palla dopo una serpentina di Poziello ma davanti alla porta manda alto (2’). Il vantaggio delle Aquile ritarda solo di qualche minuto. Calcio d’angolo battuto perfettamente da Poziello, Panico svetta più alto di tutti e sblocca il punteggio. Esultanza sentita per il grande ex che mette il pallone sotto la maglia, dedicando la rete quindi alla moglie che è in dolce attesa. Passano gli anni ma il bomber è intramontabile, con oltre 400 reti in carriera. (6’). Non si fa attendere la risposta molisana con Mingione che sfiora la traversa (11’). Per tutto il tempo imperversa Poziello, ex Real Marcianise e Gladiator, che, nonostante le quarantasei primavere, fa il bello ed il cattivo tempo con la sua finta indimenticabile. Un campione bellissimo da vedere in campo. I molisani si rendono pericolosi ed al 21′ è necessario un grande intervento di Paglia a negare il pareggio sul primo palo. A causa del caldo, il ritmo cala nella seconda parte della prima frazione: la difesa biancorossa composta da Vallefuoco e Scudieri fa buona guardia e nega occasioni all’Isernia. Si torna così negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.



SECONDO TEMPO. Nella ripresa il team dell’allenatore Danilo De Rosa costruisce numerose chance ma non riesce a chiudere la partita. Vallefuoco svetta due volte su azione di calcio d’angolo ma non inquadra lo specchio della porta. Caterino è il calciatore più in forma, di fatti spacca la partita con le sue continue accelerazioni che però non vengono concretizzate. Al 61′ standing ovation per Poziello che lascia il campo a Marco Di Matteo, attaccante di Piedimonte Matese che ha esordito in Serie B con il Pescara anni addietro. Ed è proprio lui ad avere la chance dopo uno strappo di Caterino: palla a giro e palo sfiorato di un niente (64′). Prima di uscire, Caterino ci prova in solitaria ma il baby portiere ex Casertana Amoroso devia in corner. Troppe le chance fallite dall’Aurora Alto Casertano che avrebbe potuto chiudere la partita anticipatamente. Il risultato resta in bilico ed il Città di Isernia Fraterna approfitta dell’unica sbavatura di Scudieri per conquistare il pareggio. Lombardi è glaciale in area e fa saltare di gioia i circa duecento tifosi provenienti da Isernia, siglando il goal dell’1-1. Enorme rammarico per l’errore del difensore ma soprattutto per i diversi goal falliti. I biancorossi del direttore sportivo Alessandro Santangelo subiscono il colpo ma trovano la forza lo stesso di costruisce un’ultima chance. Lancio in avanti di Vallefuoco per Panico che scatta sulla linea del fuorigioco e calcia forte: Amoroso blocca la conclusione e manda tutti ai supplementari.

TEMPI SUPPLEMENTARI. La stanchezza è enorme, nel primo tempo supplementare si rende protagonista maggiormente l’Isernia con il tiro di Lombardi che Paglia blocca in due tempi (101′). Brividi sulla schiena dei casertani al 104′, quando Di Lonardo sfiora l’incrocio dei pali con un bolide dai quaranta metri. L’Aurora non ne ha più ed i molisani spingono: Gondola crossa per Ndiaye che stacca di testa: Paglia blocca a terra (112′). Per i biancorossi suona la carica Baba, uno dei migliori in campo, che trova solo l’esterno della rete su tiro dai venticinque metri (114′). Nel finale le due squadre difendono il pareggio per 1-1 e così la finale si decide ai calci di rigore.

CALCI DI RIGORE: Nella sequenza dei rigori l’unico errore è di Di Lonardo, mentre l’Aurora non sbaglia un colpo ed alla rete di Rega si scatena la festa dell’Aurora Alto Casertano che festeggia la promozione in Serie D.

Tabellino: AURORA ALTO CASERTANO-CITTÀ DI ISERNIA FRATERNA = 6-5 dopo i calci di rigore (1-1 ai tempi regolamentari)

AURORA ALTO CASERTANO (4-4-2): Paglia; Capasso, Vallefuoco, Scudieri, Rolando; Caterino (82′ Rega), Canale (97′ Minopoli), Baba, Pamuk; Poziello (61′ Di Matteo), Panico. In panchina: Scasserra, Cambio, Farina, Donatelli. Allenatore: Danilo De Rosa

CITTÀ DI ISERNIA FRATERNA (4-4-2): Amoroso; De Vizia (105′ Ndiaye), Pepe, Sabatino Fabiano, Sabatino Gabriele (63′ Gondola); Vitale (71′ Di Giulio), Mingione, D’Ovidio, Pettrone (89′ Di Lonardo); Lombardi, Vitelli (65′ Di Gregorio). In panchina: Maggi, Mocerino. Allenatore: Fabio Di Rienzo

RETI: 6′ Panico (A), 83′ Lombardi (C)

SEQUENZA RIGORI: Panico goal (A), Sabatino Fabiano goal (C), Di Matteo goal (A), Di Lonardo parato (C), Baba goal (A), Lombardi goal (C), Scudieri goal (A), Di Gregorio goal (C), Rega goal (A)

ARBITRO: Paolo Isoardi di Cuneo (assistenti: Gianmarco Petrillo di Campobasso e Giuseppe Pio Palumbi di Termoli; quarto uomo Matarese di Termoli)

NOTE: spettatori: 400 circa. Ammoniti: Pettrone, Ndiaye (C). Angoli: 7-5. Fuorigioco: 0-2. Recupero: 2 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo


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