AVERSA – Ventiquattro ore quelle che separano il Real Aversa dall’appuntamento più importante della stagione: allo stadio “Italia” andrà in scena il match che potrebbe garantire al team di De Stefano il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, la salvezza. Non pochi i grattacapi per il tecnico normanno che, tra la squalifica di Chianese e l’infortunio di Messina, dovrà fare i salti mortali per schierare una formazione completa nel reparto d’attacco.
Squadra al completo invece per La Scala, allenatore del Sorrento, che ritrova anche Mezavilla dopo l’ammonizione con diffida rimediata contro il Casarano.
I DUBBI DEI DUE TECNICI. In casa Aversa potrebbero sorgere dubbi riguardo il modulo di partenza: il tecnico normanno non disprezza il 3-4-3, usato a più riprese in questa stagione, ma potrebbe preferire una maggiore copertura difensiva per provare a bloccare il match sullo 0-0. A centrocampo staffetta per la maglia da titolare tra Ziello e Massaro, con il secondo che potrebbe partire dal primo minuto per permettere a Ziello di “spaccare” il match nella ripresa come accaduto contro la Puteolana. Grovigli tecnici anche per La Scala che dovrebbe lasciar partire da titolare il giovane Orazzo tra i pali: raggiunta la salvezza, il mister dei costieri potrebbe far acquisire maggior sicurezza al classe 2002 per testarne le doti, come accaduto contro il Gravina. Solito dubbio a centrocampo tra Langella e Maranzino: favorito il primo vista la presenza di altri quattro under in campo, ma scalpita il secondo utilizzato molto spesso nel corso della stagione.
REAL AVERSA (4-4-2): Papa; Faiello, Cassandro, Varchetta, Mariani; Ndiaye, Gallo, Massaro/Ziello, Della Corte; Negro, Faella
SORRENTO (4-3-3): Orazzo (’02); Somma (’03), Fusco (’99), Cacace, Masullo; Langella/Maranzino (’99), Mezavilla, La Monica; Camara (’01), Liccardi, Sandomenico
