REAL AVERSA, UN PUNTO PER LA SALVEZZA ARITMETICA. Contro il Sorrento vietato sbagliare, ma tra i costieri la qualità non manca



Adriano Mezavilla, calciatore del Sorrento

AVERSA – Un appuntamento da non fallire per raggiungere la salvezza aritmetica e non doversi preoccupare dei risultati degli altri campi: quella tra Sorrento e Real Aversa è sicuramente la gara più importante della stagione per i normanni, che con un pareggio otterrebbero il mantenimento della categoria centrando un obiettivo più volte parso irraggiungibile nel corso della stagione.

COSA CAMBIA TRA LE FILA DEL SORRENTO. Nessun cambiamento significativo per i costieri che rispetto al match d’andata, terminato 0-1 con una rete di Masullo dai 40 metri (il vento e qualche indecisione difensiva regalarono un inaspettato goal al terzino salernitano ndr), hanno ceduto il solo Cunzi, passato al Messina, sostituendolo con l’ala sinistra Sandomenico, volto noto del calcio campano con oltre 170 presenze tra i professionisti: con quattro reti in nove apparizioni ha dimostrato di avere ancora il piede caldo. Da quel match al “A. Bisceglia” le cose hanno preso una brutta piega per il Sorrento, che ha ritrovato la via del successo solo altre due volte a fronte delle dieci sconfitte e dei quattro pareggi che hanno caratterizzato una seconda metà di campionato disastrosa.



IL CAMBIO DI GUIDA TECNICA. Subentrato a Luca Fusco dopo una serie negativa di quattro sconfitte consecutive, Pino La Scala non è riuscito a svoltare la stagione sorrentina, agguantando in ogni caso una comoda salvezza già alla 30^ giornata con un pareggio contro il Brindisi: l’avvio di stagione era stato ottimo per i costieri che, in virtù dei molti punti collezionati nei primi match dell’annata calcistica ha raggiunto l’obiettivo stagionale nonostante il calo fisico e mentale della seconda parte di campionato.

IL PEZZO DA NOVANTA. Se tutto sommato i costieri hanno raggiunto un buon numero di punti, per il momento quaranta, e consolidato l’undicesima posizione di campionato, è anche merito di un “bomber” insolito: Adriano Mezavilla, difensore centrale o all’occorrenza mediano, con una vita passata a lottare tra i campi della serie cadetta e di Lega Pro, in particolar modo con la maglia della Juve Stabia, ha realizzato ben sette reti e servito due assist nel corso dei 29 match a cui ha preso parte. Nonostante il ruolo tutt’altro che offensivo, il brasiliano classe ’83 ha preso parte attiva al 23% delle reti realizzate dalla propria squadra, dimostrandosi elemento fondamentale e classe pura, nonostante l’età che avanza. Squalificato per somma di ammonizioni per la gara di Gravina, è pronto a tornare in campo contro il Real Aversa: i normanni sono avvisati, da calci piazzati servirà attenzione massima e marcatura a uomo sul calciatore di Maringà.


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