REAL AVERSA, OCCASIONE DA NON FARSI SFUGGIRE. Nell’Audace Cerignola tanti volti nuovi per l’ex Serie A: anche un aversano in attacco



AVERSA – Serve a poco in casa normanna la comunicazione da parte della LND dell’abolizione, per questa stagione, della zona play-out, con sole due retrocesse al termine del campionato. Se si evita il rischio di spendere energie in fase post-season, allo stesso tempo non c’è da adagiarsi sugli allori perché la penultima posizione dista appena due punti in classifica. Piedi ben piantati per terra dunque per gli uomini di De Stefano, che domenica affronteranno tra le mura amiche del “Bisceglia” i pugliesi dell’Audace Cerignola.

COME ARRIVA IL CERIGNOLA. I gialloblù, fermi a quota 43 punti dopo la sconfitta contro il Brindisi, sono in un sorta di limbo di metà campionato: ben distanti dalla quota play-off, raggiungibile sono con una serie di buone prestazioni nelle ultime quattro di campionato – e qualche scivolone da parte delle dirette avversarie -, potrebbero lasciare la presa e giocare senza grandi ambizioni. A complicare la situazione gialloblù un vero e proprio tabù per le partire fuori casa e la pesante assenza dell’espulso Achik (11 assist in stagione). Non va però dimenticato che i pugliesi dispongono in ogni caso di giocatori di altissima qualità e che, se hanno lottato per l’intero campionato cercando di ottenere un posto in zona play-off un paio di motivi ci saranno.



COSA CAMBIA RISPETTO ALL’ANDATA. Molti i cambiamenti per il Cerignola rispetto al girone d’andata: se a guidare la panchina c’è ben saldo l’ex campione d’Italia Michele Pazienza, in campo molti elementi sono cambiati: innanzitutto si è passati dal 3-5-2 ad un 4-2-3-1, ed hanno lasciato la casacca gialloblù Syku, passato al Casarano, Conti e Tedesco, passato al Team Altamura; contestualmente molti gli acquisti per rimpinzare la rosa, tra i quali annoveriamo il forte difensore ex Taranto Manzo e l’attaccante Loiodice, che ha già vestito svariate volte la maglia del Cerignola, nel tentativo di risollevare una stagione che fino a metà campionato non aveva rispettato le aspettative. Tra i pugliesi anche un attaccante originario di Aversa, il giovane classe ’99 Verde che, cresciuto tra Lumezzane, Brescia e Cagliari, è in prestito dall’Olbia.

La partita d’andata è un caro ricordo stagionale per tutti i tifosi normanni, con il successo in rimonta scaturito dalla doppietta di Improta, ultimi squilli di tromba del calciatore che si è poi dovuto fermare a causa di un’incidente che lo ha tenuto, e lo tiene tutt’ora, lontano dal terreno di gioco.


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