Casertana, una stagione positiva



I rossoblù in azione a Castellammare (Foto Giuseppe Scialla)

Si è conclusa sul nascere l’avventura della Casertana nei playoff di fine stagione, autentica e incerta lotteria del campionato cadetto che decide la quarta qualificata del campionato di Lega Pro che potrà essere promossa nel campionato italiano di Serie B. Al termine di una stagione compressa, sfinente e piena di colpi di scena, tutti e tre i gironi di Lega Pro hanno regalato emozioni e una serie infinita di ribaltoni nelle rispettive prime posizioni della classifica, prima di decidere l’esito finale: alla fine sono state Perugia, Como e Ternana a salire in Serie B, e soprattutto le prime due promozioni sono arrivate soltanto sul filo di lana.

Le quote offerte da ogni sito per scommesse sul calcio segnala il grande equilibrio che regna, da ormai qualche tempo, nelle principali competizioni europee: di fronte agli Europei che si disputano tra giugno e luglio ci sono tantissime Nazionali che potenzialmente potrebbero vincere la competizione, così come tutti i principali campionati nazionali sono stati vivi e in bilico fino al fotofinish, eccezion fatta per la Serie A vinta nettamente dall’Inter di Antonio Conte, e per gli esempi esterofili di Manchester City e Bayern Monaco. Un grande equilibrio che si è riversato anche nelle serie minori delle tante e principali leghe europee, in cui possiamo tranquillamente annoverare la stessa Lega Pro e i tre gironi in cui è divisa.



In questo contesto generale, la stagione della Casertana all’interno del girone C è stata altalenante. Il decimo posto finale, prima poi del turno dei playoff, è stato lo specchio dell’andamento stagionale della compagine campana guidata dal tecnico Federico Guidi, ex-allenatore delle giovanili della Fiorentina. Un dato che sicuramente stona, in relazione alla posizione in classifica, sono le diciassette sconfitte totalizzate dalla squadra rossoblu durante la stagione: un numero indubbiamente troppo alto se comparato con le altre squadre presenti in classifica intorno alla Casertana; basti pensare che soltanto tre squadre hanno totalizzato una cifra peggiore.


A portare la Casertana nelle posizioni playoff, prima di uscire al primo turno contro la Juve Stabia, è stata la grande prolificità offensiva, che ha fatto da contraltare a numeri (difensivi e di goal subiti) troppo elevati per una squadra con le ambizioni di quella campana. La facilità e la capacità di arrivare, invece, davanti alla porta avversaria sono state le principali qualità mostrate nell’arco della stagione dalla Casertana: in questo senso il primo nome non può che essere quello di Luigi Cuppone, punta centrale di ventitrè anni che ha portato il proprio bottino a quattordici gol in stagione.

Gianluca Turchetta, Luigi Gigi Castaldo e Simone Icardi sono stati gli altri nomi principali che hanno influito sulla capacità di centrocampo e attacco della Casertana di essere sempre presenti e concreti nell’area di rigore avversaria. Qualità che non hanno permesso alla Casertana di sopravanzare la Juve Stabia nel primo turno dei playoff, concluso con un amaro pareggio realizzato su rigore a pochi minuti dalla fine, ma che possono rendere la squadra campana assai speranzosa per il futuro, e per un mercato che dovrà ulteriormente puntellare la rosa.


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