MONDRAGONE, RECUPERO IN ATTACCO. Coppola: “Attendevo il ritorno. Siamo una mina vagante, daremo del filo da torcere a tutti”



Emilio Coppola

MONDRAGONE– Dopo un girone di andata concluso all’ultimo posto in classifica, in casa Mondragone è tempo di voltare pagina e,  pensare al prossimo impegno stagionale contro la Nuova Napoli Nord in trasferta. La compagine granata, sabato pomeriggio, si recherà in quel di Monte di Procida, allo stadio ” Marasco”, teatro della sfida che verrà disputata alle ore 16.30. Un Mondragone che non potrà contare su Tenneriello ma punterà le sue carte, sulla qualità di Emilio Coppola, attaccante classe 95, proveniente da un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco. Proprio l’attaccante mondragonese si è concesso per una intervista, per raccontare del suo momento e sugli impegni futuri del club caro al presidente Fabio del Prete.

1) Rientri da un infortunio, che non ti ha permesso di iniziare e dare il tuo contributo dall’inizio della stagione, domenica affronterai la Napoli Nord, quali sono le tue aspettative per questa partita?



Purtroppo riprendere una condizione fisica ottimale e rientrare in campo dopo un lungo periodo di stop, causa covid, non è stato facile e seppur io, individualmente, non mi sia mai fermato, ho subito un infortunio che mi ha tenuto ancora lontano dal campo. Domani affrontiamo la Napoli Nord, che è una squadra composta da molti giovani e che, come noi, punta a cercare di valorizzarli e costruire una squadra per l’anno prossimo. Come ogni partita daremo il massimo senza guardare la classifica e senza sottovalutare gli avversari, scenderemo in campo per dire la nostra mettendo anima e cuore”.

Le prime partite le hai guardate dalla tribuna, secondo te, cosa è andato e cosa no nel girone d’andata?

“Siamo una squadra che è stata formata in poco tempo e quindi non è stato facile capire subito le caratteristiche di ognuno ma, se andiamo ad analizzare tutte le partite, ho notato che la squadra è mancata sotto un punto di vista “caratteriale”. Già contro la Maddalonese, infatti, siamo rimasti sempre in partita e, se non fosse stato per un rigore ingiusto assegnato agli avversari, oggi staremmo parlando di un’altra partita e di un altro risultato. Stiamo intraprendendo la giusta strada sperando che anche la fortuna ci dia una mano. Dalla tribuna ho visto sempre la squadra e non vedevo l’ora di ritornare per dare una mano”.

Dal punto di vista personale, quali sono i tuoi obiettivi da raggiungere con il gruppo?

“Il mio primo obiettivo è quello, innanzitutto, di recuperare la giusta condizione fisica e di migliorare tecnicamente grazie agli allenamenti di mister De Meo. Cercherò, insieme ai senatori del gruppo (Giuseppe Follera, Emilio Zeoli e Carlo Colella), di far crescere i giovani mondragonesi per avere una rosa più pronta e soprattutto composta da giovani locali per il campionato dell’anno prossimo”.

In questo girone di ritorno dove può arrivare questo gruppo?

“Sinceramente non so dove possa arrivare questo gruppo, siamo una mina vagante, certo è che daremo, come ho detto prima, cuore e anima per la causa e cercheremo di essere una spina nel fianco per tutte le squadre che incontreremo”.

 


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