NUOVA RIFORMA DELLA COPPA ITALIA. Il presidente della Lega Pro Ghirelli tuona: “Espressione di un calcio d’élite, tuteleremo i nostri diritti”



Altro che “sogno inglese” come la FA Cup. Secondo alcune indiscrezioni ieri il Consiglio di Lega della Serie A ha proposto una riforma della Coppa Italia con la partecipazione delle sole società di Serie A e Serie B. Una decisione presa per aumentare l’appeal televisivo della competizione visto che con questa formula c’è la possibilità di incontrare rapidamente squadre di pari livello e categoria. Niente più Milan-Alessandria o Inter-Pordenone per citare due casi recenti che hanno fatto storia, ma una competizione fatta tra due sole leghe. Il nuovo format, che dovrebbe valere inizialmente solo per il triennio 2021-2024, è stato concepito per rendere ancora più appetibile il prodotto alle emittenti televisive visto che il contratto con la Rai scadrà il prossimo 30 giugno e le trattative con l’emittente di Viale Mazzini sono ancora in corso. La proposta del cambio di formato dovrà comunque essere approvata dal Consiglio Federale della FIGC ed intanto iniziano ad arrivare le prime furiose dichiarazioni.

Furioso Ghirelli. È arrivata la risposta pronta del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli che farà sentire la sua voce: “La decisione della Serie A di escludere le squadre di Lega Pro dalla Coppa Italia non solo viola diritti consolidati, ma è espressione di una concezione elitaria del calcio, incapace di avere una visione di sistema. Lunedì è convocato il Consiglio direttivo della Lega Pro, che adotterà ogni iniziativa per tutelare i diritti delle proprie squadre e per salvaguardare una cultura del calcio che sia rispettosa dei valori più autentici dello sport. Innovare è giusto, ma salvando la coesione del sistema calcio”.




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