L’ENFANT PRODIGE. Messina: “Giocare con il Real Aversa ha un grosso peso. Mi ispiro ad Ibra, sogno il professionismo”



Antonio Messina, attaccante del Real Agro Aversa

AVERSA – La doppietta contro il Portici, le ambizioni personali e l’orgoglio di giocare con la maglia della propria città: di questi ed altri argomenti ha parlato Antonio Messina, nato ad Aversa ma residente a Casaluce, intervenuto in collegamento video al crazy stage di Tutti Pazzi Per il Calcio Minore per parlare della nuova, e soddisfacentissima fin qui, avventura con la maglia del Real Aversa.

LA VITTORIA SUL PORTICI E LA COESIONE DEL GRUPPO.  Risultato finale decisamente ampio (4-0) su una diretta concorrente per lo scontro salvezza, grazie anche alla super-prestazione di Messina autore di una doppietta: “Una partita molto sentita, il presidente ci teneva molto a vincerla, così come il mister sfortunatamente assente causa covid. È sempre lì a sostenerci, anche da casa, a fine partita c’è stata una videochiamata di gruppo e quasi piangeva per la gioia. Questa vittoria è chiaramente dedicata a coloro che non erano presenti. Siamo un gruppo molto unito, in cui si lavora l’uno per l’altro. In particolar modo apprezzo il fatto che ci siano persone esperte in squadra come Varchetta, Simonetti o Improta: insegnano molte cose e ti danno le basi per far strada in futuro, in particolar modo Giancarlo (Improta ndr) in campo ti aiuta e ti guida moltissimo, noi under abbiamo meno esperienza e giocare al fianco di questi atleti è fondamentale”.



LA STAGIONE AL REAL AVERSA E LE FONTI D’ISPIRAZIONE. Orgoglio della comunità casalucese, si è soffermato sull’importanza del giocare con la maglia di una città che lo ha visto crescere: “Innanzitutto ringrazio il presidente Pellegrino ed il ds Filosa per avermi dato l’opportunità di giocare qui, appena mi è stata presentata l’offerta ho accettato senza nemmeno pensarci. Giocare con questa maglia ha un grande peso, ho già messo a segno 7 goal cercati con tutta la mia forza di volontà. Mi ispiro molto ad Ibrahimovic, ma spero di poter essere in futuro l’idolo di me stesso. Il sogno è quello di ritornare ad essere un calciatore professionista ed andare a giocare nella massima serie: è il sogno che accomuna tutti noi calciatori, ma bisogna fare molti sacrifici e lavorare molto”.

LE BIG DEL GIRONE. Il numero 9 normanno ha anche parlato di quelle che sono fin qui le squadre parse più attrezzate per la promozione in Lega Pro: “Ci sono compagini costruite per la vittoria come ad esempio Taranto, Casarano e Picerno, ma noi non abbiamo mai avuto paura di affrontarle e di giocare a viso aperto fino all’ultimo minuto, non è un caso che la rete del 2-0 contro i rossoazzurri sia arrivata al 90′ di gioco. Quando giochi contro le big gli stimoli vengono da sé, a questi va aggiunta la voglia di portare punti a casa”.

L’ASSENZA DEI TIFOSI. “È una cosa di cui mi dispiaccio molto, sono l’essenza del calcio: sempre presenti a sostenerti per 90′, nel bene e nel male, è una grande pecca il fatto che siamo costretti a giocare a porte chiuse e spero che questa situazione si risolva il prima possibile”.


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