QUERELLE GLADIATOR. Di Costanzo: “Gli Aveta non rientrano a tempo pieno, il progetto sarà ridimensionato a fine stagione”



Nello Di Costanzo

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il comunicato del sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra, in merito alla riunione con la famiglia Aveta e Giacomo De Felice, aveva rassicurato la città ma purtroppo non è tutto oro quello che luccica (CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO). L’assenza di una seppur minima comunicazione, da parte dei vertici presidenziali neroazzurri, non sta dando conferma di quanto letto nella nota stampa del primo cittadino, mentre sul campo la squadra si è allenata al “Piccirillo” sotto la guida di Massimiliano Fusco che, in assenza di staff tecnico, ha chiesto una mano a Salvatore Galizia, ex neroazzurro ed illustre calciatore in Serie C1 con Real Marcianise, Ischia e Nocerina, nel dirigere gli allenamenti. Fino a ieri, la famiglia Aveta non si è fatta vedere sul campo ed erano presenti solo dirigenti sammaritani, per cui da oggi si capirà l’evolversi della vicenda.

LE PAROLE. A smorzare gli entusiasmi della presunta pace, avvenuta ieri a Palazzo Lucarelli, ci pensano le parole dell’ex allenatore neroazzurro Nello Di Costanzo, che non ha firmato il contratto con il Gladiator alla vigilia del match col Cassino, in un clima di totale incertezza. Nel corso dello speciale serie C/D della testata FootballWeb, condotto da Michele Pisani, il tecnico ha fatto chiarezza sull’incontro tenuto ieri dai soci del Gladiator col sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra: “Non ci sarà un rientro a tempo pieno di Salvatore e Mattia Aveta nel Gladiator. E, di conseguenza, il progetto tecnico a fine stagione sarà ridimensionato“. In sostanza, Salvatore e Mattia Aveta, azionisti di maggioranza della società nerazzurra, garantiranno un semplice contributo economico per chiudere dignitosamente la stagione, al termine della quale perfezioneranno il loro disimpegno con la cessione delle quote.



IL RACCONTO. Queste le parole del trainer ex Venezia sull’esperienza che è durata fin troppo poco per definirla ritorno: “Dopo la partita persa col Latte Dolce, la famiglia Aveta si era defilata. Fui chiamato dall’altra componente societaria, quella rappresentata da Giacomo Felice, il quale mi sottopose un programma finalizzato quest’anno alla salvezza e la stagione successiva a un campionato più ambizioso e competitivo. Ero lieto di accettare in quanto a Santa Maria avevo vinto due campionati, uno da calciatore e un altro da allenatore. Pur trovando un accordo, non avevo comunque firmato il contratto: era già chiaro che, senza gli Aveta, De Felice non avrebbe potuto programmare un campionato di un certo livello. Peraltro i giocatori più esperti erano legati ad Aveta e probabilmente sarebbero andati via. Sapevo già che il sindaco Mirra aveva organizzato una riunione tra gli Aveta e De Felice, sperando di convincere i primi a rientrare. I tifosi, che pure erano entrati in polemica con la famiglia Aveta perché chiedevano il cambio di allenatore, alla fine volevano il loro ritorno. Sapevano infatti che, diversamente, ci sarebbero state delle difficoltà economiche“.

Ho ricevuto in serata una chiamata da Mattia Aveta, il quale mi ha confermato che, da adesso fino a fine stagione, garantirà solo un contributo formale e non rientrerà a tempo pieno in società. E, anzi, al termine del campionato completerà il suo addio. Ragion per cui il progetto sarà ridimensionato. Va da sé che non potrò allenare il Gladiator. Peccato perché, insieme, gli Aveta e De Felice avevano creato una società modello. Ma attualmente non è tutto rose e fiori e qualche calciatore mi risulta stia già andando via. Poi chissà, magari in futuro gli Aveta ci ripensano e decidono di investire di nuovo per prendere qualche grande calciatore, tutto può succedere. Alla fine va chiarito che gli Aveta hanno preferito disimpegnarsi per una questione più complessiva e non per le contestazioni dei tifosi. Loro hanno la maggioranza delle quote e pagano i calciatori. De Felice si occupa invece dell’aspetto organizzativo: trasferte, abbigliamento, logistica e altro”. 

 


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