VITE SPEZZATE. Omicidio a Formia, la vittima 17enne e un indiziato casertano promesse del calcio



Accoltellamento a Formia

FORMIA / CASAPULLA – La passione per il calcio intreccia le storie di alcuni dei protagonisti della rissa che ieri sera ha portato alla morte di Romeo Bondanese. Il 17enne di Formia, infatti, era una promessa del calcio locale e si parlava un gran bene di lui; allo stesso tempo anche l’unico arrestato fino ad ora, C.B. di Casapulla, è un giovane talento di 18 anni cresciuto nella fiorente scuola calcio del Materdei di Napoli ed è ospite presso il convitto dell’Istituto Alberghiero di Formia.

IN OSPEDALE. Secondo l’ultim’ora, il giovanissimo casertano è attualmente piantonato in ospedale in stato di fermo. Ha partecipato alla rissa e potrebbe aver inferto il colpo mortale al coetaneo. Attualmente in ospedale c’è anche un 16enne, amico della vittima: è in condizioni critiche e si è reso necessario l’intervento chirurgico. Secondo quanto apprende l’AGI, ci sarebbe un giovane ricercato che avrebbe avuto un ruolo centrale nella vicenda: si tratta di un ragazzo di Cellole.



LA RISSA. Al momento sono al vaglio della polizia le immagini delle videocamere di sorveglianza della banca di via Vitruvio, a Formia, dove ieri sera è avvenuta la rissa tra ragazzi finita nel sangue, da una parte ragazzi provenienti dal casertano, da Casapulla e Cellole, dall’altra ragazzi del sud pontino. Non si conoscono i motivi di tale episodio, all’improvviso la lite è degenerata e da uno dei giubbini è spuntato un coltello: un colpo mortale all’altezza del collo è stato fatale al Bondanese mentre altri due ragazzi sono stati colpiti alla gambe ed all’addome e sono in prognosi riservata.

Incredibile quanto è successo ieri sera, vite spezzate per sempre.


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