BENTORNATO DI COSTANZO. Torna l’entusiasmo al Gladiator, il nome invocato dalla piazza prevale…



Nello Di Costanzo al Gladiator

SANTA MARIA CAPUA VETERE – In un attimo la contestazione, la rabbia e la delusione di un’intera tifoseria si sono tramutate in felicità. Una trasformazione che poteva avvenire solo con un nome come quello di Nello Di Costanzo, indimenticata gloria del calcio sammaritano che è riuscito a vincere sia da calciatore che da allenatore, con i colori neroazzurri addosso. Arrivato per la prima volta nella stagione 1982, ottenne la promozione in C nel campionato 1983-1984, e rimase fino al 1986. Quindici anni dopo subentrò da allenatore a Enzo Troiano e condusse i neroazzurri alla promozione in Serie C2 nella stagione di gloria 2001-2002. Doppio successo che nessuno è riuscito a fare nella storia del Gladiator.

LA CARRIERA. Occhi lucidi e grande entusiasmo per i tifosi neroazzurri che stanno inondando di messaggi la società per la scelta. Volto sorridente da parte di Giacomo De Felice che ha concluso l’accordo con il trainer di Acerra, il quale ha sempre ricordato quanto Santa Maria Capua Vetere sia stata il trampolino di lancio della sua carriera, con l’approdo in Serie C con Benevento, Juve Stabia e Venezia e la scalata che lo ha spinto in Serie B nel 2008 con Messina e poi Ascoli e Padova.



IL PESO DELLA PIAZZA. Per i sammaritani “Nello Di Costanzo” evoca sempre bei ricordi, e i tifosi sperano vivamente che il tecnico cinquantanovenne (compirà 60 anni il 26 luglio) possa riportare i neroazzurri in una posizione di classifica tranquilla. Rispetto a Ferraro, Martino e Foglia Manzillo, il suo nome è sempre stato caldeggiato dalla piazza che quindi è stata presa in considerazione per la scelta finale ed ha prevalso nel ‘braccio di ferro’ in atto con parte della proprietà (se Mattia Aveta non è presente nella fotografia dell’ufficializzazione, ci sarà un motivo). Ma questo non è il momento delle polemiche, il Gladiator riabbraccia Di Costanzo, un entusiasmo che non si vedeva da tempo e per stasera concilia dopo due mesi società e tifoseria.


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