GLADIATOR NEL CAOS. Vari dirigenti meditano le dimissioni, col Giugliano in casa (forse) niente “Piccirillo”



Maurizio Maraucci in ginocchio

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Gladiator è in crisi nera. E tutto quello che sta avvenendo in queste ore lascia tutti sconcertati, a conferma che la situazione sta sfuggendo di mano. Nelle ultime ore si sta parlando sempre di più di una notizia che conferma i problemi e la differenza di vedute all’interno della società. Secondo i beneinformati, parte della dirigenza, riconducibile alla parte sammaritana, sta meditando le dimissioni, a dimostrazione che si sta acuendo sempre di più la spaccatura tra le varie parti. Sul banco degli imputati la pessima gestione del rapporto con i tifosi di parte della proprietà ed il braccio di ferro intentato dalla famiglia Aveta con la città. L’allenatore Clemente Santonastaso viene confermato ad oltranza e questo sta facendo indispettire sempre di più i tifosi.

LA DECISIONE. Sta di fatto che i neroazzurri hanno perso ieri 3-4 con la Vis Artena, in base ai risultati di oggi sono precipitati a -3 punti dal penultimo posto e vivono un clima pesantissimo che non permette di giocare le partite con tranquillità. In più trova conferma un’altra notizia che è fuoriuscita nelle ultime ore. La società avrebbe fatto richiesta alla Lega Nazionale Dilettanti per disputare lo scontro diretto contro il Giugliano, in programma mercoledì 3 febbraio alle 14.30, allo stadio “Gobbato” di Pomigliano. Ufficialmente per motivi legati ad un intervento di risemina del manto erboso del “Piccirillo”, ma la sensazione è tutt’altra da parte dei sostenitori che stanno inondando la società di commenti negativi per tale scelta, che la Lega dovrebbe confermare domani con una deroga. Un caos totale che non smette di finire.




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