CASERTANA, VITTORIA SCOPPIETTANTE COL FLAUTO MAGICO. Goal ed emozioni, il “Pinto” resta un tabù per il Catania



L’esultanza di Turchetta (Foto Giuseppe Scialla)

CASERTA – Partenza sprint nel 2021 per la Casertana. Nella ‘prima’ del nuovo anno, i rossoblu del presidente Giuseppe D’Agostino superano il Catania con il punteggio di 3-2. Lo stadio “Alberto Pinto” si conferma un tabù per gli etnei che tornano a casa con un risultato negativo: mai hanno vinto a Caserta. Grande prestazione di cuore e d’orgoglio dei falchetti di Federico Guidi che ottengono la quarta vittoria in campionato, dopo un mese dal trionfo col Monopoli. Ottimo innesto di Del Grosso, caparbio in difesa, e Turchetta, autore del goal al ritorno, ora i falchetti salgono a quota 15 punti in classifica e migliorano la propria graduatoria.

PRE-PARTITA. L’allenatore locale Federico Guidi inserisce i nuovi acquisti Gianluca Turchetta e Alessandro Del Grosso nel 4-3-3. Tra gli ospiti Pecorino incappa in un risentimento nel riscaldamento ed al suo posto Giuseppe Raffaele schiera Sarao al fianco di Reginaldo nel 4-3-3.



PRIMO TEMPO. Forti folate di vento imperversano sullo stadio “Alberto Pinto” di Caserta. La partita si rende subito vivace con gli etnei che, a favore di vento, creano il primo pericolo. Angolo di Piccolo, Dall’Oglio colpisce di testa sul primo palo ma la palla si alza e finisce oltre la traversa (4’). Gli ospiti insistono su calcio da fermo, Konaté è provvidenziale su Sarao che viene anticipato prima del tiro (11’). La Casertana avanza ed alla prima chance sblocca il punteggio. Cross da destra di Pacilli per Turchetta che, nonostante la media statura, anticipa Calapai e stacca di testa: la palla bacia la traversa, tocca la linea per terra ed entra in rete. Neanche diciassette minuti sono serviti al ‘pifferaio magico’ per suonare il flauto al ritorno in maglia rossoblu: è la nona marcatura dopo due anni e mezzo al Sud Tirol per il neo acquisto (17’). La gioia dura poco perché il Catania ottiene il pareggio immediatamente (21’). Calapai crossa al centro, Sarao fa sponda in maniera intelligente per Piccolo che lascia partire una staffilata che s’incunea nell’angolino: primo goal per la new entry rossoblu ex Cremonese e Livorno che è il migliore in campo per la sua presenza ovunque e tante giocate di classe. Lo stesso Piccolo si ripete al 26’ quando recupera palla dopo il dribbling neutralizzato da Del Grosso su Reginaldo: la conclusione finisce alta. La Casertana tiene bene il campo e non soffre l’attacco avversario. In avanti falchetti temibili con la sponda di Carillo per Izzillo, Tonucci toglie le castagne dal fuoco (33’). Anche la pioggia si aggiunge al vento, rendendo ancor più difficoltose le condizioni climatiche, così nel finale l’unica chance è per Cuppone che calcia alto (41’). Si torna così negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

SECONDO TEMPO. Nella ripresa il vento è a favore dei falchetti che entrano mentalizzati. La Casertana rientra in campo con grande vigore e si riporta in vantaggio grazie ad un evidente errore del portiere avversario Contente (47’). Angolo di Pacilli, uscita a vuoto del pipelet e Carillo tocca di testa a porta sguarnita. Continua la grande prolificità del difensore centrale che segna il quarto goal in campionato in dodici match: i precedenti goal contro Potenza, Virtus Francavilla e Cavese. L’ex Brescia e Juve Stabia si conferma vicecapocannoniere dei falchetti, con il classico goal dell’ex in quanto collezionò una presenza nel 2014-2015 con gli etnei quando aveva diciotto anni (partita Spezia-Catania 3-0, Sannino lo fece subentrare al posto di Martinho). Il Catania va in tilt e sulle ali dell’entusiasmo i falchetti di Federico Guidi siglano il tris al 66’. Icardi imbecca Cuppone che entra in area, aggira Contente e sigla il tris: quinta rete per l’ex Pisa. Catania colpito ad affondato? Nemmeno per sogno, i siciliani si portano in avanti e guadagnano un calcio di rigore per un ingenuo fallo di mano di Konaté in area. Dal dischetto si presenta Sarao che angola sulla destra: il prodotto del vivaio rossoblu Avella intuisce e neutralizza il penalty (69’). La pioggia si intensifica e di fatti negli ultimi venti minuti si assiste ad un violento acquazzone. L’assalto ospite prosegue ed al 74’ il neo entrato Manneh riapre il match. La trangolazione con Piccolo taglia fuori la difesa e l’atleta gambiano (la sua è una bella storia, è cresciuto nel vivaio rossazzurro dopo esser sbarcato in Italia su un barcone proveniente dall’Africa) trafigge Avella ed accorcia le distanze (74’). Sostituzioni da una parte e dall’altra, con il vento che la fa da padrone. Minuti di sofferenza per la Casertana, con Federico Guidi che sprona i suoi ragazzi a non mollare. Arrembaggio nel finale degli etnei: Del Grosso fa intuire da subito la sua grande esperienza. Brividi sulla punizione al 90’ di Piccolo: palla alta. Proteste siciliane per un presunto fallo su Welbeck al 93′, poi Icardi si divora il goal della sicurezza al 94′. La difesa si oppone fino all’ultimo ed al triplice fischio festa grande per la Casertana

Tabellino: CASERTANA-CATANIA = 3-2

CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmonovic, Konatè, Carillo, Del Grosso; Icardi, Santoro, Izzillo; Pacilli (83’ Polito), Cuppone (76’ Matese), Turchetta. Allenatore: Federico Guidi

CATANIA (4-4-2): Contente; Calapai (81’ Albertini), Tonucci, Silvestri, Zanchi; Piccolo, Dall’Oglio (67’ Rosaia), Welbeck (90’ Maldonado), Biondi; Sarao, Reginaldo (67’ Manneh). Allenatore: Giuseppe Raffaele

MARCATORI: 17’ Turchetta (CAS), 21’ Piccolo (CAT), 47’ Carillo (CAS), 66’ Cuppone (CAS), 74’ Manneh (CAT)

ARBITRO: Daniele Perenzoni della sezione di Rovereto (assistenti: Davide Stringini di Avezzano e Francesco Valente di Roma 2; quarto uomo: Eduart Pashuku di Albano Laziale)

NOTE: partita a porte chiuse. Avella (CAS) para il rigore di Sarao (CAT) al 69’. Ammoniti: Del Grosso (CAS); Dall’Oglio, Sarao, Tonucci, Welbeck (CAT). Angoli: Fuorigioco: Recupero: 0 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo


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