MATESE, ESAME TOSTO CON LA VASTESE. Due ex Serie A ed un bomber ex Reggina e Cavese nel team abruzzese



L’esultanza dei giocatori della Vastese. Foto dal profilo Facebook ufficiale della squadra

PIEDIMONTE MATESE – Dopo la sconfitta in quel di Genzano in casa della Cynthialbalonga, il Matese dei Presidenti Luigi Rega e Marcellino Pepe proverà ad invertire la rotta cercando di conquistare una vittoria che riporterebbe il sorriso ad un ambiente che ne ha bisogno. Un successo aiuterebbe la squadra matesina ad affrontare meglio il nuovo anno dopo un finale di stagione non esaltante. Tra il Matese e i tre punti ci sarà la Vastese, compagine che occupa al momento l’undicesima posizione con otto punti frutto di due vittorie, due sconfitte e tre pareggi, sfide nelle quali la squadra ha segnato undici reti e subite dieci.

LA GUIDA. Il team abruzzese del Presidente Franco Bolami, è allenato da Massimo Silva, tecnico espertissimo e top di categoria che in passato però ha prima indossato i panni da calciatore nel ruolo di attaccante. Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, ha poi giocato con l’Ascoli realizzando in B dieci reti nella stagione 73-74 contribuendo alla prima storica promozione dei bianconeri in A. Dopo altre reti e due stagioni ad Ascoli, passa al Milan dove nel 1976 realizza 4 reti in 20 presenze contribuendo alla salvezza della squadra e segnando il gol del definitivo 2-2 nel derby del 28 novembre. L’anno successivo scende in b con il Monza e in due anni realizza ben 30 reti sfiorando la promozione in A. Passa in seguito al Pescara e alla Sambenedettese prima di appendere gli scarpini al chiodo con Messina e Monopoli. Nel 1988 diventa allenatore e tra le tante, siede sulla panchina di Ternana, Benevento, Taranto (con il quale vince il campionato di serie C) , Frosinone, Grosseto, Campobasso ed Ascoli, squadra con la quale riesce nella stagione 2004-2005 insieme a Marco Giampaolo ( non ancora con il patentino), conduce i bianconeri prima ai play-off e poi al ripescaggio in A.



LA ROSA. Così come il tecnico, anche la rosa degli abruzzesi è di tutto rispetto. In porta c’è un prodotto locale, proveniente dalle giovanili della Vastese, Marco Di Rienzo appena diciannove anni ma tanta presenza tra i pali. Il pacchetto difensivo vanta nomi altisonanti come quello di Nicolas Di Filippo, capitano della squadra e uomo esperto che guida la difesa vista la sua ampia esperienza con le maglie di Chieti, Melfi, Lanciano, Reggina e Cassino. Al suo fianco un colosso come Mattia Altobelli, difensore centrale cresciuto nelle giovanili del Pescara ed approdato in seguito al Teramo, al Foggia e al Siracusa. L’arrivo degli ultimi giorni è però quello di Antonio Meola classe 1990′ ex Casertana, Sora, Matera, Crotone e Livorno con cui ha assaggiato il palcoscenico della Serie B e della Serie A.

IL CENTROCAMPO.  In mezzo al campo, l’esperienza e la freschezza si mescolano e creano un mix esplosivo di duttilità e classe. Il più esperto è sicuro Kenneth Obodo, classe 85′ che ha avuto esperienze con le maglie di Pisa, Grosseto, Alessandria e Juve Stabia. Le fasce sono occupate da due schegge, Ibrahim Diallo, cresciuto nel Pescara e maturato nel Teramo e nel Fano, e Francesco Solimeno scuola Benevento. Alessandro De Angelis e Gaetano Logoluso compongono la mediana, il primo è cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli mentre il secondo ha in passato vestito le maglie di Cavese, Giugliano e Barletta.

IL REPARTO AVANZATO. In attacco è arrivato da poche ore l’ultimo acquisto, Leandro Martinez, attaccante trentunenne che ha esordito con la maglia del Parma in Serie A nel lontano 2008. Ha giocato in serie B e C con le maglie di Ternana, Albinoleffe, Cremonese e Lucchese, mentre in Argentina e Svizzera ha vestito le maglie di Talleres e Biaschesi. Il capocannoniere della squadra fino a questo momento è  però Antonio Martiniello classe 96′ cresciuto nelle giovanili di Aversa Normanna e Salernitana non solo ma anche Cavese, Campobasso e Reggina. Il primato se lo contende con Tommaso leon Bernardi giovane punta centrale cresciuta nel Cesena negli ultimi anni. Esame difficile dunque per il Matese che non potrà assolutamente sottovalutare l’avversario se vuole ritornare a vincere dopo tante giornate.


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