GARA FALSATA. La Viterbese snobba il fair play e si prende i tre punti contro i ‘superstiti’ della Casertana. E’ la morte del calcio



La Viterbese passa al Pinto contro una Casertana scesa in campo in 9 uomini (Foto Giuseppe Scialla)

Questa domenica verrà ricordata per tanto tempo, la domenica dei record del 20 dicembre 2020. Nel pomeriggio il gol più veloce della serie A, è accaduto al ‘Mapei Stadium’, dove l’attaccante Leao del Milan ha trafitto Consigli, portiere del Sassuolo dopo appena 6,2 secondi: sbriciolato il record detenuto da Paolo Poggi, che nel 2001 segnò dopo 8 secondi in un Fiorentina-Piacenza.

Per arrivare alla sera, alla vergognosa farsa di Casertana-Viterbese, con i campani che avevano già saltato il recupero di mercoledì col Bisceglie per i tanti positivi al covid, e obbligati a scendere in campo in 9 uomini.



Per il rinvio occorreva una rosa ridotta all’osso dal Covid di 13 unità, mentre per la Lega di C la Casertana ha 16 negativi da poter usufruire, purtroppo per i campani 2 erano squalificati e i restanti 5 infortunati, quindi senza mezzi termini in campo 9 contro 11.

Poco da dire della gara, la Viterbese si impone con tre reti a zero, la prima segnatura è di Salandria al 19’ con una conclusione defilato a sinistra con Avella che vede la palla all’ultimo passare sotto le gambe di un compagno. Poi la doppietta di Rossi: al 50’ su calcio di rigore molto dubbio fischiato per presunta spinta di Petrucelli e poi colpo di testa dopo cross da destra al 63’.

Una brutta pagina consumata oggi, Casertana vittima sacrificale di un sistema che fa acqua da tutte le parti.

 

 


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