PAROLA DEL DOPPIO EX. Marchetti e quei colori che non si dimenticano: “Anni d’oro in piazze fantastiche. Ecco per chi farò il tifo domenica”



Mariano Marchetti

Tra i numerosi doppi ex di Palermo-Casertana c’è Mariano Marchetti. Difensore di categoria, pupillo di mister Caramanno, lasciò ottimi ricordi sia in Sicilia che in Campania e li condivide con noi in una intervista a poche ore dalla sfida del ‘Barbera’ .“L’esperienza siciliana fu più che positiva. Vincemmo il campionato con Caramanno al termine di una cavalcata stupenda. Una piazza che non dimentico e che mi ha dato tanto. Con Caserta è il club in cui mi sono trovato meglio. Ricordate tutti quelle dieci vittorie consecutive eguagliando il record di Milan e Bologna. Un calcio spettacolare, divertente, concreto e meritavamo la promozione B. Purtroppo partimmo con una penalizzazione di due punti, rimontammo e poi sul più bello a Giarre perdemmo 2-0 dicendo addio alla promozione. Fu un peccato perché avremmo meritato davvero di salire. Era il miglior calcio della serie C”.

Partite mai noiose, giocate a viso aperto e sempre combattute come conferma lo stesso Marchetti. “Era sempre un Palermo competitivo. Iniziarono nel 1987 a costruire quel Palermo grazie a Caramanno che portò diversi calciatori che poi hanno contribuito al ritorno in cadetteria. Ogni anno si arricchivano con pedine nuove e in poco tempo tornarono in alto. Nel ’91 poi si ritrovarono insieme in B e questo è il mio augurio anche se oggi lottano per obiettivi diversi. Ma sono club che porto e porterò sempre nel mio cuore”.



Sia a Palermo che Caserta Mariano Marchetti ha fatto parte di squadre altamente competitive. “E’ vero – conferma – perché a Palermo era un gruppo molto unito con i vari Carrera, Perfetto (che poi ritrovai a Caserta più avanti), Bigotto, un grande tecnico e una rosa con tanti ottimi calciatori d’esperienza. Stessa cosa in Campania. Quando arrivai a Caserta c’erano Ravanelli, Giordano, Campilongo, Serra con cui giocavo in difesa, Suppa, Cristiano, tutta gente di valore e quella mancata promozione è un mio rimpianto perché avremmo meritato qualcosa in più”. Niente pronostici ma una speranza: “Hanno un posto speciale nel mio cuore e spero in un pareggio anche se guardando la classifica entrambe hanno bisogno di punti. N questo momento però sarei per la divisione della posta in palio in attesa di tempi migliori”.


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