UN EX SULLA PANCHINA DELLA CAVESE. Maiuri ritrova la Casertana: “Ho ricordi indelebili, avrei preferito non incontrarla. Domenica può essere decisiva per entrambi”



Mister Enzo Maiuri

Enzo Maiuri ha lasciato certamente un bel ricordo nei confronti della tifoseria rossoblù, soprattutto per quei play off terminati con una sconfitta in finale, ma che valsero l’accesso tra i professionisti a seguito della domanda di ripescaggio presentata dalla società rossoblù. «Per me e la squadra fu un’annata molto ma molto difficile – ricorda Maiuri in una intervista rilasciata a Riccardo Marocco del Mattino. Ogni giorno capitava qualcosa che ci metteva in difficoltà. ne siamo venuti a capo cercando ognuno di trarre il massimo da noi stessi arrivando fino in fondo, anche se perdemmo la finale. Fatto sta che non scorderò mai quando rientrammo a Caserta tutta quella gente che venne ad accoglierci. Tutta la zona intorno allo stadio era bloccata. Fu una sensazione bellissima».
Fu una stagione particolare, quella 2012/2013, a partire proprio dalla conduzione tecnica. Si partì con Mario Di Nola al quale successe Maiuri alla settima giornata prima che lo stesso venisse esonerato dopo la diciassettesima, con tanto di comunicato ufficiale nel giorno di Santo Stefano, e sostituito dal ritornante Di Nola. L’interregno di Di Nola durò quattro giornate e la squadra tornò nelle mani di Maiuri fino all’epilogo dei play off.

 



 

L’allenatore Maiuri

Insomma, una stagione snervante caratterizzata anche dall’incredibile disparità di rendimento tra partite in casa e in trasferta. Davanti al pubblico amico la Casertana totalizzò appena 22 contro i ben 37 ottenuti lontano dal Pinto. «Con un rendimento superiore nelle gare casalinghe – dice Maiuri – saremmo andati dritti dritti in serie C2. Le cause? Si giocava su un campo assai sconnesso che una squadra tecnica e abituata a fare la partita come la nostra mal digeriva, si innervosiva e così scaturivano quei risultati. In trasferta, invece, dettavamo legge un po’ dappertutto. Il rammarico? La trasferta di Sassari che per gioco e occasioni create avremmo strameritato di vincere. Se fossimo usciti vittoriosi da quell’incontro probabilmente avremmo reato i presupposti per andare in C2 dall’ingresso principale».
Ora Maiuri e la Casertana si trovano l’uno di fronte all’altro con entrambe le squadre alle prese con una situazione di classifica piuttosto deficitaria. «E’ una partita che non avrei mai voluto affrontare – dice Maiuri – perché, e non lo dico per piaggeria, Caserta e la Casertana mi sono rimaste nel cuore. Quando si parla di Casertana per me è sempre un’emozione. E’ azzardato dire che il match di domani potrà essere decisivo per le sorti delle due squadre. E’ una partita che, comunque, può indirizzare un certo tipo di cammino».


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