GLADIATOR, RITORNO IN CAMPO SENZA VITTORIA. Tanta voglia ma manca il guizzo vincente contro l’Arzachena



Gladiator-Arzachena

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Gladiator non va oltre un pari a reti inviolate contro l’Arzachena. Come se non fosse trascorso un istante dalla gara di un mese fa contro l’Afragolese, l’ultima giocata in campionato, i sammaritani sbattono sulla difesa sarda e si devono accontentare del punteggio di 0-0. Tanta voglia ed anche una buona condizione atletica per Del Sorbo & soci che tornavano in campo dopo esattamente trenta giorni, a causa dell’emergenza Covid-19. Così come contro l’Afragolese, manca ancora il guizzo vincente per gli uomini di Clemente Santonastaso che trovano troppe difficoltà per andare in rete, di fatti fino ad ora hanno segnato solo un goal (Del Sorbo a Latina), e non approfittano della superiorierà numerica per oltre quaranta minuti. Da rivedere anche alcune decisioni arbitrali da parte del direttore di gara Dylan Marin che, soprattutto nel finale, non ha decretato il calcio di rigore per un presunto fallo di Bonacquisti su Del Sorbo: è un episodio identico a quello successo due anni in Gladiator-Frattese, con lo stesso arbitro che negò un rigore sacrosanto ai neroazzurri. Rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria il Gladiator che sale a quota 2 punti in classifica e si prepara per la prossima sfida a Muravera.

PRE-PARTITA. Alla vigilia della gara l’allenatore neroazzurro Clemente Santonastaso recupera i difensore Sall che agisce al centro della difesa del 4-3-3, insieme a De Carlo: sulle fasce debutto per il neo acquisto Siciliano e Fazi, giovane 2002 partito dalla juniores nazionale. A centrocampo Coppola vince il ballottaggio su Di Pietro, mentre in attacco Tripicchio non ce la fa. Al suo posto viene proiettato in avanti Di Finizio. Tra gli ospiti l’ex Casertana Raffaele Cerbone opta per il classico 3-5-2 con la sorpresa Kassama al fianco di Molino, capocannoniere tutto classe e personalità. Sulla sinistra l’esperto ex Cagliari Loi fa da fluidificante, con Bachini dall’altro lato.



PRIMO TEMPO. Nonostante l’assenza dal campo per un mese, i neroazzurri entrano in campo con grande determinazione. Di fatti non si notano differenze con l’Arzachena che, con questo recupero, le ha giocate tutte. Dopo i primi minuti di studio, il Gladiator ha la prima chance al 4′. Serie di rimpalli, la palla diventa utile per Falco che incrocia di sinistro: tiro a lato di un soffio (8′). Dopo questa occasione, la retroguardia sarda viene registrata meglio da Cerbone che non vuole correre altri pericoli. Il gioco è spezzettato in virtù di vari contrasti e continui calci piazzati, così per la replica degli smeraldini bisogna attendere il 28′. Punizione di Molino, si forma una mischia ed Ungaro prova a calciare ma cade: De Carlo è reattivo e spazza subito. I neroazzurri si rinvigoriscono e si rendono pericolosi. Pregevole l’azione personale di Di Finizio che dribbla due avversari ed, appena entrato in area, calcia forte: palla fuori dallo specchio (34′). Tre giri di lancette e spiovente di Vitiello, al centro dell’area Del Sorbo tenta l’acrobazia che però esce fuori misura (37′). La miglior occasione della prima frazione è di marca biancoverde e spaventa i neroazzurri. Bachini crossa per Molino che stoppa perfettamente in area e dribbla Sall con una finta in movimento: il tiro è a colpo sicuro ma Fusco è strepitoso e devia in corner (42′). Sul finire di tempo forti proteste sammaritane perché il portiere Ruzittu blocca la palla con le mani dopo un disimpegno di Ungaro: per i neroazzurri è retropassaggio volontario mentre l’arbitro Dylan Marin non è dello stesso avviso e lascia proseguire. Il primo tempo termina così con il punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Il trainer ospite Cerbone cambia le carte in tavola ed inserisce l’ariete Defendi e Dore al posto di Loi e Rossi. A rompere l’equilibrio del match è il colpo di scena che arriva al 51′. Lanciato nella prateria, Falco s’invola verso la porta ma, al limite dell’area, Marinari lo atterra fallosamente: l’arbitro non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso diretto per il difensore sardo. Sulla punizione susseguente Sall calcia un bolide che la barriera devia in corner (52′). Giovando della superiorità numerica e di una condizione atletica che appare decisamente migliore rispetto ai sardi, i sammaritani di Clemente Santonastaso piegano il piede sull’acceleratore e costruiscono la miglior occasione al 69′ con Falco che calcia di prima all’altezza del vertice sinistro ma manda abbondantemente a lato. Per Falco, il protagonista delle due migliori occasioni sammaritane, è l’ultima chance perché al 71′ lascia il posto a Strianese, così come Coppola che viene sostituito dal capitano Di Pietro. L’inerzia della gara è tutta dalla parte dei neroazzurri che però non riescono a trovare il guizzo vincente. Sotto i riflettori alcune segnalazioni di fuorigioco che bloccano sul nascere diverse chance sammaritane. Con il passare dei minuti l’Arzachena aumenta di ritmo, potendo approfittare della condizione non ottimale dei sammaritani che sono reduci da un mese senza partite giocate e diversi allenamenti saltati a causa del Covid-19. Nel finale Santonastaso fa intendere che vuole vincere, inserendo una nuova punta Ferraro al posto di Di Finizio (81′) ed anche Barbetta al posto di Marzano (86′): negli ultimi minuti è un 4-2-4. Nonostante l’inferiorità numerica, l’Arzachena si difende bene e non concede occasioni positive. Nel recupero enorme contestazione dei calciatori e della panchina per una presunta trattenuta in area di Bonacquisti su Del Sorbo, che però l’arbitro Dylan Marin non ritiene contatto falloso. Termina così con il punteggio di 0-0.

Tabellino: GLADIATOR-ARZACHENA = 0-0

GLADIATOR (4-3-3): Fusco; Fazi, Sall, De Carlo, Siciliano; Coppola (71′ Di Pietro), Vitiello, Marzano (86′ Barbetta); Di Finizio (81′ Ferraro), Del Sorbo, Falco (71′ Strianese). In panchina: Maione, Ioio, Suppa, Di Monte, Gambale. Allenatore: Clemente Santonastaso

ARZACHENA (3-5-2): Ruzittu; Marinari, Ungaro, Bonacquisti; Bachini, Rossi (46′ Dore), Manca, Olivera, Loi (46′ Defendi); Kassama, Molino. In panchina: Al-Tumi, Urbanski, Paolini, Vitale, Fossati, Bellotti, Fusco. Allenatore: Raffaele Cerbone

ARBITRO: Dylan Marin della sezione di Portogruaro (gli assistenti Luca Chiavaroli di Pescara e Mario Capasso di Piacenza)

NOTE: Partita a porte chiuse. Espulso: Marinari (A). Ammoniti: Falco, Del Sorbo, Marzano (G); Manca, Ungaro, Bachini (A). Angoli: 6-4. Fuorigioco: 7-3. Recupero: 0 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo


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