REGNA L’EQUILIBRIO. Gladiator-Afragolese termina senza vinti né vincitori: nel finale i maggiori brividi



Gladiator-Afragolese

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il duello tra Gladiator ed Afragolese finisce senza vincitori nel silenzio del “Mario Piccirillo” a porte chiuse. Al termine di oltre novanta minuti caratterizzati dall’equilibrio, le due compagini lottano per prevalere sull’altra ma non trovano la via del goal in alcun modo. Il risultato di 0-0 finale rispecchia la poca incisività sotto porta e l’attenzione difensiva. In virtù del pari odierno, entrambe le compagini conquistano il primo punto in campionato (la differenza è che per l’Afragolese è la prima partita). Soprattutto nella parte finale della ripresa le due compagini hanno tentato il colpo del knock out ma i due portieri Fusco e Pragliola hanno detto di no con interventi provvidenziali. E se i portieri sono i migliori in campo, si deduce che la partita finisca giustamente a reti inviolate.

PRE-PARTITA. L’allenatore locale Clemente Santonastaso effettua modifiche importanti nel pre-partita. Nel 4-3-3 non figurano il capitano Di Pietro e il bomber Del Sorbo, al loro posto sono stati scelti atleti più giovani e di maggiore dinamismo come Falco e Ferraro, mentre in avanti debutta dal primo minuto Barbetta. Nel 4-3-3 ospite Giovanni Masecchia punta su un attacco molto esperto con Bellante e Sogno a sostegno dell’ex Serie A Fava Passaro. Il grande assente è l’ex Marzullo che, a causa di un dolore muscolare, è costretto a dare forfait: viene sostituito dal marcantonio bosniaco Modic di scuola Milan ma è evidente che la sua assenza pesa tantissimo nello scacchiere rossoblu.



PRIMO TEMPO. Partita molto equilibrata sin dal primo minuto. Nessuna delle due ha intenzione di sfigurare davanti agli avversari. I varchi sono limitati in virtù della grande organizzazione difensiva delle due retroguardie. Mentre i tiri sono limitati, numerose sono le interruzioni per falli di gioco. Per il primo brivido bisogna attendere il 10′. Liguori premia la sovrapposizione per Bellante che crossa al centro: Fava Passaro s’inserisce ma è provvidenziale l’intervento di De Carlo che lo anticipa in corner. I neroazzurri replicano al 14′. Sugli sviluppi di un corner, Barbetta pesca Tripicchio che fa da sponda di testa: la difesa locale ben piazzata sventa il pericolo. Le squadre sono ben appaiate in campo ma numerosi sono gli errori che caratterizzano il match, sia in fase di passaggio che di controllo. Tripicchio ha una buona chance al 22′: s’incarica della punizione da una mattonella a lui congeniale, intorno ai ventisette metri, ma non inquadra lo specchio della porta. L’allenatore Giovanni Masecchia si mangia le mani per una chance sfumata al 26′. Con grande intelligenza Carrotta libera Riccio che corre verso l’area: in superiorità numerica rossoblu però il terzino sinistro sbaglia il passaggio verso Bellante o Sogno e Suppa ci mette la pezza, spazzando di prima. Ghiotta l’occasione del 33′ per il Gladiator. Tripicchio arriva sul fondo e pennella sul secondo palo perfettamente per Barbetta: il laterale ex Campobasso stacca di testa verso la porta ma colpisce proprio Liguori che devia in corner. Ancora Barbetta pericoloso al 39′, quando riceve palla da Di Finizio e calcia alle stelle. Debole invece la conclusione di Tripicchio (41′). Nel finale di tempo stiramento per Bellante che lascia il posto ad Energe: si torna negli spogliatoi così sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Il Gladiator entra motivato nella ripresa, desideroso di conquistare l’intero bottino. Dopo tre giri di lancette, involontariamente Modic compie un retropassaggio che libera Ferraro: l’attaccante preferito a Del Sorbo resiste all’ostruzione di Della Monica e calcia bolide che Pragliola respinge, prima del rinvio di Lagnena (48′). I neroazzurri di Santonastaso approfittano di un ingresso in campo debole degli ospiti e vanno al tiro con Marzano e Barbetta: para Pragliola (52′). I rossoblu del ds Gaetano Romano reagiscono con Fava Passaro che non riesce a dare forza al colpo di testa (57′). Rispetto al primo tempo, gli spazi aumentano soprattutto per errori tecnici. Così come al 59′ quando Della Monica si fa sottrarre palla da Ferraro che parte in contropiede, ma è lo stesso difensore a recuperarlo e ad evitare patemi. Sul capovolgimento di fronte Fava Passaro svetta di testa a centro area e Fusco tocca quel tanto che basta ad evitare che la palla entri in rete (66′). Nel frattempo i due allenatori corrono ai ripari ed effettuano diverse sostituzioni: entrano Di Pietro, Conte e Prisco. Mani nei capelli al 70′ quando Tripicchio sbaglia il lancio, con Di Pietro e Ferraro pronti a concludere a rete. Risultato in bilico così Santonastaso inserisce Del Sorbo al posto di Tripicchio ed opta per un 4-4-2 (74′). Piove sul bagnato all’81’ per il Gladiator, con l’infortunio occorso a Maraucci che esce in barella. Già i neroazzurri pagano l’assenza di Sall, per cui Di Pietro arretra in difesa al fianco di De Carlo. Occasionissima per l’Afragolese all’87’. Energe dribbla due avversari sull’out di destra e crossa al centro, lì dove c’è Prisco che va in spaccata e mira all’angolino: Fusco è attento e blocca a terra. L’ultima grande chance è per il Gladiator al 92′. Strianese schiaccia di testa ma Pragliola abbassa la saracinesca e mette la parola fine sul match. Termina così col punteggio di 0-0.

 

Tabellino: GLADIATOR-AFRAGOLESE = 0-0 (parziali: 0-0; 0-0)

GLADIATOR (4-3-3): Fusco; Di Finizio, De Carlo, Maraucci (84′ Di Monte), Suppa; Marzano, Vitiello, Falco (66′ Di Pietro); Tripicchio (74′ Del Sorbo), Ferraro, Barbetta (66′ Strianese). In panchina: Maione, Landolfo, Andreozzi, D’Errico, Arrivoli.  Allenatore: Clemente Santonastaso

AFRAGOLESE (4-3-3): Pragliola; Liguori, Lagnena, Della Monica, Riccio; De Rosa, Modic (55′ Conte), Carrotta; Bellante (42′ Energe), Fava Passaro (64’Prisco), Sogno. In panchina: Caputo, Oliva, Percuoco, Giordano, Liguoro. Allenatore: Giovanni Masecchia

ARBITRO: Riccardo Leotta della sezione di Acireale (assistenti: Davide Fedele di Lecce e Marco Colaianni di Bari)

NOTE: Ammoniti: Bellante, Sogno (A). Angoli: 6-4. Fuorigioco: 1-0. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo. Partita a porte chiuse


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