REAL AVERSA, BRINDISI RIVALE OSTICA. Dall’ex 10 del Savoia a tanti prodotti scuola Samp, Crotone e Lecce per i pugliesi



Federico Cerone, attaccante del Brindisi

AVERSA – Non parte con il piede giusto la Real Aversa nel girone H di Serie D, venendo sconfitta dal Casarano per 2-0 in un match che lascia però tutt’altro che delusi i tifosi granata: alla prima apparizione nel massimo campionato dilettantistico, la squadra casertana regge bene l’impatto contro una corazzata che senza dubbio si appresta ad essere una delle contendenti per la vittoria del titolo.

LA 2^ GIORNATA CON IL BRINDISI. Archiviata la sconfitta esterna, ora la società normanna cerca il riscatto nella prima stagionale tra le mura amiche del “Bisceglia” contro il Brindisi, che alla prima di campionato ha battuto in rimonta il Gravina con un pirotecnico 3-2 maturato in virtù della rete al 93′ di Maglie. Andando ad analizzare quella che è la società pugliese, si può notare come lo scorso anno abbia totalizzato 31 punti sulle 26 disputate, concludendo alla 12^ posizione in classifica.



LA ROSA BRINDISINA. Sulla panchina siede Claudio De Luca, già allenatore di Bisceglie, Gravina ed Altamura. Tra gli atleti ospiti più interessanti abbiamo: Federico Cerone, uno dei giocatori più completi del panorama dilettantistico italiano, in grado di giocare seconda punta, trequartista, mediano e addirittura difensore centrale in alcune occasioni. Registra oltre 70 presenze in Serie D ed è una recente conoscenza del calcio campano, avendo disputato la scorsa stagione con la maglia del Savoia; Loris Palazzo, seconda punta classe ’91, con oltre 60 sigilli in Serie D e fino a 3 anni fa in forza al Monza, club attualmente sotto la guida di Berlusconi; Carlo Clemente, mediano di 22 anni, noto ai più nel panorama campano per la sua recente esperienza alla Casertana; Giuliano Maglie, talentuosa prima punta classe ’99, arrivato in prestito dalla Sampdoria e già a segno nel match contro il Gravina; da annoverare altre giovani promesse come Ruben Nives, classe 2000 in prestito dal Lecce, oltre a Jerolda MirukuManuel Botta, arrivati rispettivamente da Crotone e Benevento.

In conclusione, la Real Aversa affronterà una squadra che al suo pari è poco esperta della categoria: sebbene nel corso della sua storia abbia disputato persino campionati di Serie B, la compagine adriatica è stata rifondata nel 2015 in seguito allo sentenza del processo “Dirty Soccer” che l’ha vista figurare come una delle 14 società dilettantistiche coinvolte nello scandalo calcioscommesse. Fino a 2 stagioni fa, il Brindisi ha disputato il campionato di Eccellenza, ed è per questo una squadra che si pone dal punto di vista qualitativo sullo stesso piano della compagine casertana, che deve assolutamente sfruttare match di questo genere per ritagliarsi il proprio spazio nella categoria ed ottenere la salvezza.


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