Cellole ancora senza stadio, il presidente Freda: “Attendiamo risposte concrete”



Angelo Freda

La pandemia da Covid-19 ha portato tanta incertezza anche nel mondo del calcio. Il Cellole è tra le società che pensano alla prossima stagione, ma non mancano le difficoltà come spiega il presidente Angelo Freda: “Senza una struttura è difficile fare calcio. Nella seconda parte della scorsa stagione ci siamo appoggiati a Sessa Aurunca e tengo a ringraziare l’amministrazione e i dirigenti del San Castrese, nella persona di Sandro Fasulo, per averci ospitato presso la loro struttura. Oggi affrontare una programmazione è complicato visto che ci ritroviamo di fronte ad una situazione paradossale con lo stadio “Montecuollo” ancora chiuso e i lavori fermi 4 mesi fa. Ho scritto al commissario del Comune per chiedere lumi sulla riapertura della struttura, ma dopo 10 giorni non ho avuto ancora risposta. Ho serie perplessità su come affrontare il prossimo campionato. Avevamo intenzione di fare anche un’altra squadra giovanile, ma per realizzare quanto abbiamo in cantiere è fondamentale avere la nostra casa. Attualmente la situazione è disastrosa”. 

IL FUTURO. “Nell’allestire la prossima rosa dovremo essere più ponderati, anzi lancio un appello a tutti gli addetti ai lavori a non farci una guerra tra di noi. Oggi le società non sono più in grado di poter prendere impegni gravosi. Io sono per il rispetto degli oneri, ma in causa di forza maggiore c’è bisogno di comprensione da entrambe le parti. Questo non sempre è avvenuto in questa pandemia ed è  uno dei motivi che mi sta facendo riflettere sul restare in questo ambiente. Non conosciamo il nostro futuro lavorativo, quindi prevedere quello sportivo è impossibile. Una buona parte dei club non si si iscriverà, ma da quanto ho appreso la LND per sopperire a questa cosa si sta muovendo per dare degli incentivi alle società per farle ripartire”.



RETROCESSIONI E PROMOZIONI. “Sono contrario alle retrocessioni dirette senza che alle squadre venga data la possibilità di salvarsi. Sono d’accordo invece sulle promozioni visto che ci sono squadre come Real Aversa e Afragolese che hanno un margine di vantaggio importante sulle avversarie. Insieme con l’avvocato D’Onofrio abbiamo subito un’ingiustizia retrocessione in passato e ne sappiamo qualcosa, ma ci siamo rimboccati le maniche e oggi possiamo dire di aver costruito una realtà importante conosciuta in tutta la Campania”.

CAPITOLO ALLENATORE. “E’ nostra intenzione riconfermare sulla panchina il nostro tecnico Francesco Diana. Personalmente l’ho sempre difeso, anche quando i risultati faticavano ad arrivare, e sarei felice se restasse con noi. E’ una grande persona, meticolosa e che fa calcio 24h su 24h, Se lui però ha l’opportunità di disputare un campionato di categoria superiore o ha offerte economiche più vantaggiose non posso trattenerlo. Cellole è casa sua”.

I RINGRAZIAMENTI. “Infine vorrei rivolgere un ringraziamento a tutti coloro che ci sono stati vicino questa stagione moralmente ed economicamente, alla fabbrica Assopaf che ci ha dato un grande sostegno, e quanti hanno creduto e credono in questo progetto”.

 

 


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