Juvecaserta, con tutta la forza del ‘Marco’… e non solo!!



Coach Gentile

La questione della ‘divisa’ forte, pare sia addirittura al vaglio di SuperMario Draghi, presidente uscente al governo della BCE. La solida gestione di un’economia di gioco, a forte ‘trazione Marco’, rappresenta non solo un’asset su cui poggia l’efficienza di un gruppo, ma un’autentica cifra stilistica; un DNA griffato. Scherzi a parte, in un match dominato dal sostanziale equilibrio, e da qualche rapido ribaltamento di punteggio, la squadra ospite offre un gioco tutto agonismo e personalità. E, come spesso accade in questi casi, è grazie a qualche episodio se si sblocca lo stallo. Sono state commesse ingenuità, più che comprensibili in questa fase pre campionato. In difesa abbiamo concesso qualche tiro libero in più, e qualche palla persa in più degli avversari. Ma pur sempre la metà, rispetto alla gara con Roseto. Ergo: si è sprecato di meno. Torna, quindi, con maggior vigore, l’efficacia dell’asse ‘Giur-in’; gli attacchi hanno prodotto addirittura un punteggio più alto della precedente gara. Per di più, su un campo difficile. Se consideriamo che abbiamo giocato senza Swann -sostituito da Allen- senza Sousa e con Carlson, praticamente a mezzo servizio, causa falli, e con un imbarazzante Paci, il risultato che ne è maturato, è assolutamente eccezionale. Io, ve lo ‘giuro’, non l’avrei detto. Il solo ‘quartetto base’ -perché Carlson era in panca- ha realizzato oltre il 70% dei punti -oltre 16 p.c.- (numeri più che buoni), mentre, dal ‘backup’, sono arrivati ben 27 punti, se consideriamo i 10 del nostro Yankee. Come dice l’amico Modestino Ardito: “La ‘panca’ ha prodotto…” Turel su tutti; peccato per quell’inutile antisportivo a 7” dalla fine. La coppia Giuri-Cusin, al di là dei punti, ha dato mostra di buona parte del potenziale che possiede, e che ancora può esprimere. Davvero un lusso per questa categoria: citofonare San Severo. Autentici ‘americani’, stile Spaghetti Circuit (Aldo Giordani docet). I due, come se non bastasse, hanno tirato giù 13 carambole, distribuito 9 assistenze, e subito 8 falli. Un segnale incoraggiante. A tutto ciò, aggiungiamo una precisione ‘dal campo’ del 67%; difficile, così, non portare a casa la partita, con gli applausi di tutti. Domenica c’è l’ultima gara valida per chiudere il girone: ci aspetta una ‘poderosa’ Montegranaro. Dobbiamo vincerla per forza: la classifica avulsa ci condanna al 5°-6° posto tra le seconde. Una curiosità: perché a noi è toccato giocare due gare fuori casa?

Carmine Covino




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