LA LETTERA EMOZIONANTE. Il patron Zippo lascia l’Albanova: “In sette anni dalla Seconda Categoria al sesto posto in Eccellenza”



Giuseppe Zippo (foto Luigi Scalzone)

CASAL DI PRINCIPE – La decisione più difficile di tutte per Giuseppe Zippo. Attraverso una lettera pubblicata sulla pagina ufficiale facebook del club biancoazzurro, il patron saluta l’Albanova, dopo sette anni caratterizzati da tante emozioni, vittorie ed anche qualche delusione. Il massimo dirigente, partito dalla Seconda Categoria ed arrivato al sesto posto in Eccellenza, mette un freno alla sua esperienza e lascia l’eredità al presidente Francesco Petrillo. Restano da capire le motivazioni, nel frattempo la comunità resta interdetta per questa decisione, a cui tutti sperano possa seguire un passo indietro, per continuare la crescita della creatura Albanova.

“…Da dove iniziamo?
Vabbè anima e coraggio, sapevo da tempo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato, ma in cuor mio speravo il più tardi possibile, anzi sfidavo il tempo.
Sono stati sette anni di pura passione, non abbiamo vinto molto sul campo ma è innegabile che questa società ha insegnato tanto al di fuori del rettangolo verde. Ho preso questa squadra che navigava in Seconda Categoria, veniva da una retrocessione ma ho sempre avuto bene in mente quello che volevo che diventasse l’Albanova. La vita purtroppo non sai mai cosa ti riserva, a me sotto il profilo professionale ha dato tanto ma allo stesso tempo mi ha portato sempre di più ad allontanarmi dagli affetti a me più cari. È proprio vero il detto che recita che non sempre si ha ciò che si vuole, e spesso si ci ritrova difronte ad un bivio, ed io quasi sempre ho imboccato lavoro ed Albanova, tralasciando tutto il resto. Arriva però anche il momento in cui inizi a porti delle domande, a cui devi delle risposte.



Ho dato tutto quello che avevo per questa maglia, ho creato una struttura societaria da far invidia e per tanti siamo diventati un punto di riferimento. Ho portato questa squadra a competere nel massimo campionato regionale ed è stato solo per un pizzico di sfortuna e inesperienza in alcuni frangenti della stagione che non abbiamo centrato i play-off già al primo anno. Avrò stampate nella mia mente tante fotografie che messe insieme mi renderanno ancora più fiero di quello che è stato fatto. Ora sarà compito del presidente Petrillo e degli attuali dirigenti creare una nuova struttura societaria, sono sicuro che l’Albanova sia in ottime mani. Loro sanno bene cosa fare, sono i primi tifosi ed amano questa maglia più di ogni cosa. Io come promesso lascio una società sana sotto tutti i punti di vista, una società che non ha alcuna pendenza e lascio il titolo a loro, perché ho sempre ribadito che ero un semplice gestore ma che i veri Proprietari fossero i tifosi e quindi il titolo deve rimanere nella città di Casal di Principe.

Ringrazio tutti per le splendide emozioni che mi avete dato e mi scuso con voi se qualche volta potevamo fare di più ma non è stato fatto, ci abbiamo sempre messo cuore, anima e passione in tutto ciò che abbiamo fatto. Permettetemi di ringraziare il gruppo ultras che ci ha sostenuto in questi anni, porterò sempre con me quello striscione che avete esposto l’anno scorso in occasione dell’ultima gara di promozione (1998-2008: 20 anni di calcio senza storia… onore a voi che avete riportato la gloria): questo è stato il più bel regalo che poteste farmi, anzi il miglior modo di ripagare tutti i sacrifici che avevo fatto.
Forza Albanova SEMPRE!”


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