Di Gaetano, l’esperienza per le Aquile: “Il nostro gruppo una perla rara. Indossare la maglia della Casertana è stato un sogno. Con il Ponte…



Gabriele Di Gaetano (foto Domenico Vastante)

CASERTA  –  Gabriele “Lele” Di Gaetano è fiero di far parte delle Aquile e carica i suoi. L’ex Casertana classe 83′ è entrato a far parte dei Rosanero l’anno scorso e subito ha preso a cuore la causa portando nel gruppo tutta la sua esperienza e professionalità. Ai nostri microfoni parla del suo rapporto con i compagni, degli obiettivi e esprime pensieri in merito alla sfida che si terrà il 27 gennaio 2019 alle 14:30 allo stadio “G. Ocone” contro il Club Ponte 98.

Nella scorsa giornata avete pareggiato contro il Marcianise, primo in classifica fermandolo. Grazie a cosa, secondo lei, è arrivato questo pareggio che profuma di vittoria?



“Sicuramente grazie al nostro gruppo. Siamo una famiglia, ci aiutiamo a vicenda e ci sosteniamo. E’ difficile al giorno d’oggi trovare gruppi e società come questi, sono una perla rara. Contro il Marcianise abbiamo dato dimostrazione che la nostra forza è proprio il gruppo ed io sono molto felice di farne parte”. 

La prossima partita è contro il Club Ponte 98, che con i suoi 17 punti è sotto di voi. Quanto crede possa essere importante vincere sia in termini di classifica e sia per l’umore della squadra?

“Uscire con un risultato utile da questo match è fondamentale. Sarà per noi una partita importantissima, vincere significherebbe avvicinarsi al nostro obiettivo ed è ciò che vogliamo. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti e dobbiamo farlo fino alla fine per raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo”.

Lei ha giocato in realtà molto importanti come la Serie D con la Casertana. Qual è il suo ricordo più bello legato a questo sport?

“Il calcio è la mia passione, la mia vita. Ho tanti bei ricordi, ma quello che mi fa venire la pelle d’oca e che porterò sempre nel cuore è proprio di aver giocato per la Casertana. Io sono da sempre un grandissimo tifoso dei rossoblù, fin da bambino. Il mio orgoglio calcistico più grande è sicuramente questo, aver indossato la maglia della mia città. Da bambino sognavo di farlo e quando ci sono riuscito sembrava un sogno, un bellissimo sogno”. 

Il vostro obiettivo è stato sempre la salvezza. Ora che avete acquisito più sicurezza in voi, ci credete in maniera più decisa?

“Il nostro obiettivo è la salvezza. Proprio per questo la prossima partita è fondamentale, sarà uno scalino in più verso il nostro obiettivo e dobbiamo giocare al meglio. La società crede in noi, nel magnifico gruppo che siamo e sa che possiamo farcela, ci da molta fiducia e difatti si è anche mossa sul mercato acquistando giocatori che si battono per la causa Aquile. Ci impegneremo sempre di più per raggiungere il nostro obiettivo, e speriamo di farlo al più presto”. 

 


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