Volley Marcianise secondo al giro di boa, il presidente Sgueglia: “La squadra rispecchia il nostro coach. Vinciamo divertendoci, avanti così”



Dino Sgueglia patron del Volley Marcianise

Nessuno ad inizio anno avrebbe potuto immaginare che al termine del girone di andata il Volley Marcianise potesse essere secondo in classifica. Merito di un lavoro eccezionale da parte dello staff tecnico, giocatori e di una società le cui scelte si sono rivelate azzeccate. Il presidente Dino Sgueglia traccia un bilancio dei primi quattro mesi. “Siamo andati indubbiamente oltre le nostre aspettative. L’addio di Di Florio aveva fatto storcere il naso a molti addetti ai lavori e invece siamo stati bravissimi a riorganizzarci e giocare senza un opposto come lui. Alla fine le decisioni prese si sono rivelate giuste perché siamo lassù e ci godiamo questo momento”.

Dopo le prime giornate sono emerse le qualità dei vari Flaminio, Saccone, Pecoraro, Montò ma soprattutto di un gruppo più unito che mai: “Abbiamo cambiato modo di giocare e valorizzare quei giocatori su cui avevamo investito. Con Di Florio in campo Flaminio era fuori dai giochi, Saccone, Pecoraro, Montò, De Luca non venivano serviti. E invece adesso siamo una squadra diversa con un potenziale davvero enorme”.



Merito di Calabrese che ha saputo cambiare in corsa: “E’ con noi da quattro anni e un motivo ci sarà. Devo ammettere che nelle prime giornate non riconoscevo il Marcianise come una sua squadra. Lui ci ha sempre abituato a vedere una pallavolo grintosa con i ragazzi che volevano letteralmente da una parte all’altra. Sembravamo slegati, ognuno giocava per se. Poi le cose sono cambiate e ho rivisto la squadra di Sergio con tanta voglia di lottare e vincere. Rivedo in questo gruppo le qualità del nostro allenatore”.

Il presidente Sgueglia con coach Calabrese e il presidente onorario Pasquale Siciliano

Dopo la sosta i biancoblù sfideranno il Tricase in una sorta di scontro diretto playoff: “Per la verità noi viviamo alla giornata perché non pensiamo a quel traguardo. Abbiamo la consapevolezza di potercela giocare con tutti e proprio col Tricase perdemmo 3-0 all’andata, l’unica con cui non abbiamo fatto punti. Non ci siamo mai fatti mettere sotto da nessuno e dobbiamo solo continuare a giocare come stiamo facendo e divertirci. La squadra sta bene, strappa applausi e riceviamo i complimenti degli avversari. Questo ci basta e se poi arrivasse qualcosa di più prestigioso saremmo contenti”.

Un club che sta costruendo il proprio futuro anche in vista della costruzione del palasport prevista entro fine 2020. “Stiamo gettando le basi per provare a portare a Marcianise qualcosa di importante. Il palazzetto ci consentirebbe di programmare ancora meglio e consentire alla città di partecipare a campionati che possiamo vedere solo in tv”. E a proposito della città, la risposta del pubblico è stata un po’ tiepida: “E’ forse l’unica nota stonata di questo campionato. Ci aspettiamo, a partire dal settore giovanile, una palestra piena perché la squadra ha bisogno del calore delle persone. In fondo portiamo in giro per il sud il nome di Marcianise e sarebbe bello vedere molta più gente alle partite facendo tornare una bolgia la Novelli”.


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