Spilabotte indica la strada: “Vai Gladiator anche a Volla con la stessa mentalità. I miei gol? Felice se arrivano ma contano di più le vittorie”



Fofò Spilabotte

In casa Gladiator chi sembra attraversare un buon momento di forma è Fortunato Spilabotte in gol contro la Puteolana e autore di una convincente prova. «Contento per essermi sbloccato – ha detto al Mattino –  era un po’ che non trovavo la rete e ovviamente per un attaccante il gol è tutto. Quello che contava maggiormente al di là della mia prova erano i tre punti. Li abbiamo ottenuti con merito e se nel tabellino marcatori c’è anche il mio nome tanto meglio. La vittoria di squadra viene sempre prima di ogni cosa». In un girone così equilibrato, sono bastate un paio di vittorie consecutive per recuperare subito il gap dalle altre: «Eravamo consapevoli che non sarebbe stato facile per nessuno quest’anno. C’è chi è partito meglio e poi ha rallentato, chi come noi ha incontrato un paio di ostacoli e poi si è ripreso. Tutte vogliono vincere e mai come quest’anno il livello è molto alto. Siamo consci delle nostre potenzialità e siamo sempre stati tranquilli lavorando e seguendo le indicazioni del tecnico. Non abbiamo mai avuto dubbi su quello che possiamo dare, sul nostro potenziale che in parte è ancora inespresso. E’ la strada giusta e non dobbiamo fermarci proprio adesso». Domenica mattina a Volla i sammaritani affronteranno un avversario che rispetto alle passate stagioni è partito molto bene ottenendo dieci punti in sei gare frutto di tre vittorie un pareggio e due sconfitte. Stessi gol segnati del Gladiator (nove) ma ben quattordici gol subiti che sono anche la seconda peggior difesa del girone. «Andremo a Volla con la voglia di vincere, la stessa voglia che ci ha permesso di raccogliere tre vittorie di fila tra campionato e Coppa Italia. Incontreremo una squadra da rispettare che specialmente sul proprio campo è molto temibile. Ma se scenderemo in campo con la voglia, la tenacia, la fame di vittoria allora potremo riuscire a conquistare i tre punti. Ci serve continuità di risultati perché come abbiamo visto se ti fermi un solo momento rischi di scivolare giù in classifica e poi devi ricominciare da zero per riprenderti la posizione perduta».




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