Duro comunicato dell’Albanova contro il Villa Literno. Nel mirino l’accoglienza, il derby juniores e l’aggressione a De Stefano



Francesco Petrillo e Giuseppe Zippo (foto Luigi Scalzone)

CASAL DI PRINCIPE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’Albanova che si esprime sui fatti accaduti nel pomeriggio. Non solo l’aggressione all’allenatore Antonio De Stefano, si parla anche di altre situazioni che hanno creato tensioni. Il Villa Literno ha già fatto sapere che pubblicherà nelle prossime ore un comunicato di risposta.

COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DELL’ALBANOVA



L’Albanova raccoglie un pari a Villa Literno di fondamentale importanza in chiave primo posto. Il derby finisce 0 a 0, ma la cronaca del match passa in secondo piano rispetto a quanto accaduto, prima e durante la partita. Il clima di ostilità costruito ad arte dalla società Villa Literno è culminato nell’aggressione fisica al tecnico biancazzurro Antonio De Stefano. Riavvolgiamo il nastro e andiamo in ordine cronologico.

LUNEDÌ 15 GENNAIO – Al Comunale Angelo Scalzone di Casal di Principe si gioca il derby Juniores Albanova-Villa Literno: risultato finale 3 a 2. Nel post partita, i tesserati del Villa Literno distruggono la porta dello spogliatoio a loro riservato. La dirigenza liternese comunica che pagherà i danni, ma ad oggi, a distanza di dodici giorni, non ha ancora provveduto.

VENIAMO AD OGGI. ORE 13 – L’Albanova arriva al Comunale di Villa Literno. La squadra è in pullman con lo staff tecnico, mentre la maggior parte della dirigenza raggiunge l’impianto con mezzi propri. Mentre calciatori e staff fanno il proprio ingresso nell’impianto dal lato campo, come in ogni partita, gli steward interrompono il flusso sostenendo che la società Villa Literno ha disposto di far entrare un massimo di 24 tesserati (compresi squadra e staff tecnico). Restano fuori l’addetto all’arbitro, il team manager, l’addetto stampa, il segretario e addirittura il medico sociale, oltre ad altri dirigenti. Durante la lunga attesa, arrivano anche dirigenti del Villa Literno, tra cui il direttore generale Antonio Musto, che non fanno nulla per intercedere e consentire il regolare ingresso ai dirigenti dell’Albanova.

ORE 13.50 – Uno alla volta entrano tutti (per consentire a segretario e medico sociale di accedere è stato necessario far uscire due calciatori che non sarebbero andati in campo né in panchina, ovvero Puca e Improta) e si può iniziare a lavorare regolarmente.

LA PARTITA – Il match è estremamente tirato e tattico. Nel primo tempo le squadre hanno un’occasione nitida per parte: l’Albanova con Simonetti, che pescato in area da Perna si fa ipnotizzare da Mormile, il Villa Literno con Insigne, la cui conclusione viene salvata sulla linea da uno straordinario Amoroso. Nella ripresa succede ancora meno. Gli ospiti non vanno mai in sofferenza e col passare dei minuti iniziano a gestire il punteggio di parità.

DE STEFANO AGGREDITO – Al 43′ del secondo tempo si verifica il misfatto. Dopo un match sostanzialmente corretto, giocato davanti a due splendide tifoserie (circa mille tifosi di cui oltre 200 da Casal di Principe), uno screzio nei pressi della panchina dell’Albanova porta all’espulsione di Insigne e all’allontanamento di Antonio De Stefano. Il gioco resta fermo per diversi minuti poiché Insigne non vuol saperne di abbandonare il terreno di gioco, chiedendo a De Stefano di “testimoniare” la sua innocenza al direttore di gara ed il tecnico dell’Albanova in effetti nega qualsivoglia responsabilità del numero dieci avversario nel diverbio venutosi a creare. Mentre Insigne e De Stefano si portano verso il cancello per accedere all’area spogliatoi, viene comminata la sanzione di allontanamento anche all’allenatore del Villa Literno Ulivi. Contemporaneamente, però, viene aperto deliberatamente da chi vi era addetto (sotto responsabilità della società Villa Literno) un cancello che divide il campo dal settore locali, a pochi metri da mister De Stefano, consentendo ad un ignoto di entrare sul terreno di gioco. Il soggetto in questione raggiunge velocemente l’allenatore dell’Albanova e lo colpisce violentemente con un calcio al basso ventre, per poi tornare indietro (il cancello gli viene aperto anche per tornare sugli spalti, sempre da addetti della società Villa Literno) e disperdersi nella folla. A quel punto tutti i calciatori di ambo le squadre si dirigono verso De Stefano che è dolorante a terra. Si accende un altro capannello che l’arbitro fatica a sedare. Nel mentre, sugli spalti le tifoserie restano composte. Il gioco riprende al 56′ (dunque dopo tredici minuti) e si gioca per altri due giri di lancetta in un clima surreale e col Villa Literno in inferiorità numerica. Finisce 0 a 0, con l’Albanova che festeggia l’imbattibilità insieme al suo pubblico.


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