Rainone non cerca alibi e indica la strada: “Casertana presuntuosa contro l’Andria, ora torniamo umili. Non ci sentiamo inferiori alle big ma dobbiamo dimostrarlo”



Pasquale Rainone (Foto Giuseppe Scialla)

Turno di riposo per la Casertana che approfitterà della sosta per ricaricarsi in vista del prosieguo stagionale. Ad incontrare la stampa è stato il difensore Pasquale Rainone che ha parlato del ko con l’Andria e di quello che attende i falchetti. “La sosta arriva nel momento giusto perchè ci consentirà di mettere da parte la brutta partita contro l’Andria. Ha interrotto la serie positiva e significa che dobbiamo tornare a lavorare più intensamente per tornare ad essere quelli di dicembre. Adesso ci ricaricheremo per affrontare al meglio le prossime partite che saranno davvero dure”. Squadra forte, competitiva eppure non riesce a trovare il bandolo della matassa: “Domenica probabilmente siamo stati presuntuosi dopo un ottimo primo tempo in cui potevamo segnare almeno tre gol. Poi quella rete del pareggio ci ha spiazzato, non ce lo aspettavamo e siamo stati deboli nella reazione. Il 2-1 invece è stato un colpo mortifero. Ma la vera Casertana è quella che ha battuto Catanzaro e Catania. Bisogna essere umili contro chiunque, individualmente siamo ottimi calciatori e dobbiamo ragionare da provinciale pur sentendoci una squadra da vertice. Dalla gara con l’Akragas bisogna assolutamente fare punti perchè è impensabile ritrovarsi laggiù. Evidentemente abbiamo sempre avuto difficoltà nel ribaltare il risultato, questione di carattere e mentalità. Una serie di partite ci sono andate male perchè non abbiamo raccolto quanto meritavamo”. Per fortuna mercoledì finisce il calciomercato, altro ostacolo da non sottovalutare: “Ha influito il mercato aperto, non lo nego. Un periodo che destabilizza i calciatori, non sai cosa può riservare il futuro ed è sempre un problema giocare con una pressione del genere”. Sul prossimo avversario, che non se la passa certo bene dice: “Dobbiamo solo pensare a noi stessi, il problema siamo noi perchè non ci sentiamo certo inferiori a Lecce, Matera o altre prime della classe. Dobbiamo ritrovarci ad ogni costo. L’Akragas avrà i suoi problemi come noi abbiamo i nostri ma stiamo lavorando per risolverli”.




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