Aversa, il presidente Corvino alza la voce: “Basta con inutili polemiche e voci destabilizzanti. L’unico obiettivo è la salvezza. Rinforzi? Ecco chi abbiamo contattato”



Pasquale Corvino

Il presidente onorario dell’Aversa Normanna Pasquale Corvino in una intervista rilasciataci, tocca alcuni punti essenziali del momento granata. A cominciare dal suo rapporto con Spezzaferri e la firma per il passaggio del 50% delle quote.

“Il mio rapporto con l’Aversa e Spezzaferri è ottimo e chiaro. Abbiamo stipulato già un accordo che entrambi stiamo rispettando. Se finora non siamo ancora andati dal notaio sembra che sia diventata quasi una tragedia. Ma non riesco a capire dove sia il problema dal momento che salvo qualche altro documento da guardare insieme, è solo un fatto formale. Purtroppo per questioni di politica, lavorative e di salute personale viene rimandato di qualche giorno. Al più presto ci vedremo, analizzeremo le carte e trascriveremo quello che è già in atto. Così finalmente non ci saranno più le ennesime scuse e qualcuno la finirà di usare questa situazione solo per dividere”.



Dopo qualche settimana torna sulla vicenda Caso: “Per quanto riguarda il problema Caso io non ho assolutamente nulla contro di lui. Solo che sono una persona che rispetta tutti nei propri ruoli ed esigo essere rispettato. Per cui se Caso usa determinate affermazioni solo per rompere il rapporto mio con i tifosi o con Spezzaferri perde tempo perché non cadrò mai nel suo gioco che è chiaro e cioè quello di gestire i tesserati, ma non quello sicuramente di portare tranquillità, pace nella società e nella squadra per raggiungere questa sospirata salvezza. Non vedo come sia possibile sedersi ad un tavolo e discutere con lui anche perchè da quando l’ho conosciuto fa sempre la stessa cosa. Se dovesse scendere lo Spirito Santo e dovesse cambiare il suo atteggiamento e decidesse di costruire qualcosa di positivo, non avrei difficoltà a discuterne. Questo è quello che ho detto a Spezzaferri e lui farà come crede”.

Il presidente Corvino

Corvino non risparmia elogi per l’operato del dg Paolo Filosa. “Non posso che essere contento di lui poiché è stato bravissimo nell’isolare la squadra da tutti i problemi, nel creare un gruppo solido e valido, nell’instaurare un ottimo rapporto con i tifosi, frutto della lealtà, della capacità e del ruolo che un direttore generale deve avere. Del resto anche lui paga più le conseguenze di chi vuole solo dividere. Naturalmente è una persona inserita da me in società però lui è il dg dell’Aversa, la Normanna ha un organigramma presidenziale che deve essere rispettato. Questi continui litigi, parole, chiacchiere o scuse mi lasciano veramente perplesso perché mi sembra che mentre la nave affonda c’è chi litiga sul ponte e chi litiga per il timone e nessuno va a riparare eventuali falle. La realtà è che la nostra situazione attuale è difficile e critica dovuta sicuramente a tanti fattori. Per cui mai come in questo momento è necessario lasciar perdere le chiacchiere ed essere uniti per l’obiettivo comune che è quello della salvezza anche se qualcuno aspetta ben altri risultati. I nostri tifosi devono starci vicino, è un momento difficile e i giocatori devono assumersi le loro responsabilità. Non esistono stipendi ma rimborsi e fino a dopo la partita col Manfredonia, come già ho detto, nessuno percepirà rimborsi. Se qualcuno non ha i soldi per la benzina vuol dire che prenderà il pullman per venirsi ad allenare”.

E sul mercato svela tre nomi contattati e le strategie future:

“Relativamente al rafforzamento della squadra, è difficile trovare quello che noi cerchiamo cioè un attaccante di categoria superiore che ci faccia fare quel salto di qualità poiché un calciatore di serie C difficilmente verrebbe in una squadra terz’ultima in serie D. Così è stato per Plasmati, Ganci (Pavia), Diallo (Troina) che sono stati contattati ma hanno rifiutato. Questo non significa che cercheremo fino alla fine di prendere qualcuno che faccia la differenza. Altrimenti stiamo bene così. A avevamo contattato la Juve Stabia per un giovane attaccante del ’99 corteggiato da molti club, avevo anche parlato col procuratore e il mio amico presidente Manniello, purtroppo però il ds, nonostante gli accordi già raggiunti, mi ha comunicato che ce lo avrebbe dato solo se non riusciva a piazzarlo ad un club fuori regione. Non posso accettare certo questa cosa per cui gli ho risposto che non c’erano i presupposti per nessuna trattativa. Tanti auguri e a buon rendere. Spero che questa cosa si chiuda qui e che i tifosi ci siano vicini perché la situazione è quella che è dall’inizio del campionato che sento solo parole parole e parole, ma i tifosi devono emarginare tutto ciò e la squadra lavorare per tutto quello che abbiamo fatto. A fine campionato vedremo e ognuno si assumerà le proprie responsabilità, calciatori in testa”.


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