Sessana, avvio da dimenticare tra infortuni, squalifiche ed arbitraggi. Dalla rinascita mai così in basso in Eccellenza, ora serve la scossa



La prima formazione titolare in campionato della Sessana

SESSA AURUNCA – Mai così in basso in Eccellenza. Nelle prime sette giornate in Eccellenza, gli aurunci di Isidoro Vrola hanno conquistato appena cinque punti, frutto della vittoria al debutto contro l’agguerrita Puteolana e dei due pareggi contro Giugliano e Barano. Troppo poco per una squadra, costruita per ambire alla zona play-off e che invece si trova relegata al terz’ultimo posto, davanti alle sole Pimonte e Real Forio.

CONDIZIONAMENTI. Al di là delle prestazioni, diversi aspetti stanno penalizzando il team di Ivan Di Michele. Le squalifiche di oltre tre giornate per Barone Lumaga e Bacio Terracino, gli infortuni di Signore, Gracco, Sorrentino, Caruso, Grezio con il Savoia ed Agata, e gli arbitraggi sfavorevoli stanno condizionando i gialloblù che non sorridono addirittura dalla prima giornata.



IL PARAGONE. Sin dalla rinascita gli aurunci hanno sempre fatto meglio nelle prime sette giornate. Si parte dai 19 punti della stagione 2014-2015, quando contesero la vittoria del campionato, da neopromossi, alla Turris che alla fine vinse sul filo di lana. Ma nelle prime sette giornate la Sessana fu prima e ci rimase per parecchio. Dopo l’exploit del ritorno in Eccellenza, nelle stagioni successive, 2015-2016 e 2016-2017 sono stati conquistati 10 punti che hanno spinto il team prima al settimo posto e l’anno scorso al nono. E quest’anno, appena 5 punti che sono troppo pochi per ambire a qualcosa di più della salvezza.

LA SVOLTA. Ora, dunque, alla Sessana serve una scossa per archiviare l’inizio complesso. Sin da questo week-end, infatti Grezio & soci disputano quattro partite consecutive con squadre abbordabili. In serie Mariglianese, Pimonte, Virtus Volla e Monte di Procida, prima dello scontro col Casoria. Quindi ci sono tutte le possibilità di dare una svolta, considerando che numerose big sono state già affrontate, come Puteolana 1902, C. Frattese, San Giorgio e Savoia. Ma bisogna iniziare subito che, altrimenti la classifica, inizia a farsi difficile.


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