La Charaabi trascina la Tifata nella kermesse di boxe ai piedi dell’Anfiteatro



Pimpinella e Sepolvere della Tifata

Poche realtà oltre a quelle casertane possono vantare scenari e scenografie naturali come quella che ha fatto da sfondo alla riunione pugilistica regionale organizzata dalla Tifata Boxe Team Perugino di San Prisco e cioè l’Anfiteatro Campano. Nella zona antistante il monumento simbolo dell’Antica Capua si è svolta una kermesse di boxe giovanile di altissimo valore tecnico e che ha coinvolto non solo le persone a bordo ring, ma anche i tanti curiosi assiepati fuori il plesso archeologico sammaritano. Impegnati sul quadrato tanti pugili casertani. Il primo match ha visto il sammaritano Pimpinella contro il tesserato della Tixon Boxe Caserta, Ilika. Una rivincita del match del PalaVignola di qualche mese fa. Stavolta ha vinto Pimpinella contro il forte pugile casertano d’adozione. Nel secondo match c’è stato un verdetto di parità tra Ferrante della Tixon e Guagliere della Boxe Casoria. Un altro pareggio nel terzo e combattutissimo incontro tra un altro sammaritano, Eugenio Fatone contro Chapinsky (Tixon Boxe). Si è entrati, poi, nel vivo con il match tra Sepolvere (Tifata) e Simone Picariello della Contrada Boxe e figlio d’arte, del maestro Michele della palestra avellinese). Un incontro combattuto colpo su colpo che ha visto prevalere ai punti Sepolvere, altro sammaritano. Il quinto match ha visto di fronte Michele Merola della Tifata Boxe e Cortese della Boxe Casoria. Il pareggio venuto fuori dal verdetto dei giudici è parso tutto sommato giusto. La palestra samprischese del maestro Giuseppe Perugino è tornata a vincere poi con Paolo Trocciola che si è imposto sempre ai punti su Carmine Finelli. Altro combattimento di buoni contenuti.

La Charaabi col maestro Perugino

Il main event è stato, però, l’incontro tra Sirine Chaarabi (69kg Elite) e  Rita Pastore (Contrada boxe, senior). La pugile tunisina in attesa di cittadinanza italiana si è imposta al termine di un match tiratissimo con tre riprese in cui l’esperienza della pugile irpina ha messo anche in difficoltà la Charaabi, nonostante il parziale controllo del match. L’incontro ha davvero appassionato i presenti, ma anche gli addetti ai lavori a bordo ring. Nell’ultimo incontro Santonastaso si è imposto in un altro incontro spettacolare su Benito Iannaccone (Contrada Boxe Avellino). Match spumeggiante, con l’avversario del pugile di casa molto più dotato fisicamente, ma ha prevalso la tecnica più pulita di Santonastaso. Due i fuori programma, poi, senza pugili nostrani. “Sono soddisfatto per i risultati dei miei atleti – ha affermato il maestro Perugino -, ma anche dal livello raggiunto nei vari incontri. Un’ottima boxe in una cornice come ce ne sono poche. Combattere ai piedi dell’Anfiteatro è stato magico per i pugili e i tanti presenti hanno goduto di uno spettacolo emozionante. Anche l’assessore allo sport Imparato si è detta pronta ad organizzare qualcosa di grande assieme a noi prossimamente. La ringrazio”. Attestati di stima per il lavoro svolto sono arrivati anche dal presidente del Comitato campano della FPI, Alfredo Raininger.



I pugili della Contrada Boxe Avellino che hanno partecipato alla kermesse

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