Sufficiente ma con più di un rimpianto. Non si può definire altrimenti la stagione del Galazia Maddaloni: partita a fari spenti, nel primo terzo di campionato la squadra ha orbitato in vetta alla classifica o nei suoi pareggi. Sembrava l’anticamera di ambizioni più importanti ed invece il crollo di metà campionato ha pregiudicato l’evoluzione felice del torneo, nonostante il cambio di allenatore ed un ottimo finale di campionato. Ed i play-off mancati per un solo punto sanno decisamente di beffa.
La coppa Italia. I calatini partono bene e l’esordio stagionale conferma che si è sulla buona strada: alla prima partita in coppa i granata impongono, sia pur tra le mura amiche, il pareggio alla Real Albanova, squadra di Eccellenza. Peccato che poi arrivi la sconfitta in casa del Forza e Coraggio a spegnere le ambizioni di passaggio del turno.
Il girone di andata. L’inizio di campionato per la formazione allenata da Di Napoli è di quelli importanti e dopo cinque giornate la classifica vede i maddalonesi al primo posto grazie a tre vittorie e due pareggi. Alla sesta però è il Villa Literno a riportare la squadra sulla terra con un sonoro 4-0. Sconfitta preoccupante più nell’atteggiamento che nel risultato visto che, subito il 3-0, i calatini escono mentalmente di partita: con il senno di poi un segnale di quanto succederà troppo spesso durante la prima parte del campionato. Tuttavia nulla è compromesso ed alla decima giornata la formazione di Di Nuzzo si presenta in casa del Santa Maria la Fossa, nonostante un solo punto nelle tre precedenti partite anche per via di qualche assente di troppo, da terza in classifica a soli due punti dalla vetta. Ma il 3-3 finale non è altro che l’ennesimo rimpianto (tre rimonte subite solo nelle prime dieci partite) per i maddalonesi che vincendo, impresa non impossibile visto il vantaggio per 3-1 e rimontato in soli cinque minuti, sarebbero saliti al primo posto. Nella giornata successiva arriva la sconfitta interna con l’Albanova che fa scivolare i ragazzi di Di Nuzzo al sesto posto e rende chiaro come ai calatini manchi qualcosa per ambire alla vittoria del campionato.
Cambio in panchina. La seconda sconfitta consecutiva, sul campo della Forza e Coraggio, ha come effetto l’esonero del tecnico Di Napoli. In panchina arriva Giovanni Sannazzaro che, approfittando della riapertura del mercato, rivoluziona la squadra. Ma per il cambio di marcia bisognerà attendere ancora.
Il girone di ritorno. La seconda parte del campionato infatti ricomincia tra alti e bassi. La svolta arriva alla 25esima giornata, con la vittoria interna con il Santa Maria La Fossa che sancisce l’inizio dell’inseguimento ai play-off. Ma purtroppo per i ragazzi di Sannazzaro la sveglia è suonata troppo tardi: i calatini nonostante una striscia di sette partite senza subire reti e 13 punti nelle ultime cinque giornate, che bastano solo a conquistare il titolo di miglior squadra del girone di ritorno, chiuderanno il campionato al sesto posto e mancando così, per un soffio, i play-off.
Il futuro. La stagione storta non sminuisce le ambizioni del presidente Aveta, che sembra voler puntare anche ad un ripescaggio in Eccellenza. Confermato Sannazzaro in panchina, con l’intero staff, ed alcuni pezzi importanti dell’ultima rosa, dalle prime indiscrezioni si prospetta un mercato importante, per dare soddisfazione ad una tifoseria che ha riscoperto l’amore per la sua squadra