Il dg Vitale lascia l’Albanova: “Non c’erano più i presupposti per continuare, ma certi personaggi…”



Giuseppe Vitale

Dopo circa un anno e mezzo le strade dell’Albanova Calcio e del Direttore Giuseppe Vitale si dividono. A sancire il divorzio le dimissioni dell’avvocato aversano che ha salutato il club di patron Zippo nella giornata di ieri. Lo abbiamo raggiunto ed ecco alcune sue dichiarazioni:

 
“Un racconto, un buon racconto nasce sempre dalla passione.

Ma anche dall’esperienza delle cose che vuoi trasmettere…



Ti aiuta a capire, ti rende più ricco…

Ti porta al centro di ogni storia, come se fossi tu il protagonista.

Se hai provato quelle emozioni, saprai farle sentire anche a chi ti ascolta.

Poi ci devono essere voci diverse, ognuna con la sua personalità, con la sua storia.

Il calcio si vive di giorno, di notte, ogni volta che ci pensi, prima della partita, in campo e anche quando è finita…

Il calcio è una scelta di vita, più forte di noi…”

 Faccio mie queste parole per descrivere la mia esperienza all’Albanova. Mi sono trovato bene e sono grato a tutti coloro che hanno lavorato con me. Ho dato tutto me stesso, ma ho anche preteso molto da chi ha collaborato con me, come è giusto che sia dal momento che il ruolo di direttore generale presuppone l’assunzione di piena e consapevole responsabilità. Ho lavorato intensamente per 18 mesi cercando di infondere il mio credo il mio modello operativo. Ostacoli e difficoltà ce ne sono state, soprattutto se teniamo conto che durante questo periodo il club ha affrontato per la prima volta il campionato di Promozione. Ma grazie all’aiuto di tutti le abbiamo affrontate e superate. All’esito del campionato appena terminato – sebbene non avevo fatto mistero della biennalità del progetto – dopo un colloquio con la proprietà ho ravvisato che non ci fossero più i presupposti per continuare: d’altra parte bisogna avere rispetto per chi ci mette le risorse e quindi ci siamo stretti la mano e salutati con affetto e stima immutata. Reazioni? Beh, non ho un profilo facebook ufficiale e seguo poco, ma in questi momenti si vedono la reale natura di taluni personaggi che sarebbe giusto definire SCIACQUALATTUGA D.O.C. che vengono fuori con i commenti più meschini manifestando tutto il loro essere miserabile. D’altra parte c’è chi si vanta di stare da tanti anni nel calcio, ma dimentica di dire che nell’arco di una stagione ha girovagato per cinque sei squadre, arrecando danni e lasciando debiti a destra e manca,o dove magari ci si ricorda di loro solo perchè hanno portato sul campo detersivo e acqua scaduta, presi con la forza e cacciati via. Non mi dilungo, non ne vale la pena.  All’Albanova Calcio faccio un grosso in bocca al lupo e sarò un loro tifoso. Consigli? In questo momento sarei il meno adatto e comunque chi subentrerà ha decenni di esperienza alle spalle e non ha certo bisogno di miei suggerimenti. Auspico che potrà trovare un format organizzativo abbastanza avviato perchè le persone che ne fanno parte sono tutti ragazzi positivi e volenterosi. Più che altro spero che possa affrontare la gestione dei conflitti – che in club, ma in generale in una azienda sono all’ordine del giorno – nel migliore dei modi. Per quanto mi riguarda prenderò in considerazione solo proposte che perverranno da persone serie ed ambiziose come lo sono io, ma a differenza degli SCIACQUALATTUGA di cui sopra io non andrò a propormi con sponsor e millantando competenze e serietà. Parola questa a molti sconosciuta.”

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