L’Acquachiara si aggiudica il match da recuperare col Volturno. Gara a porte chiuse non significa senza giornalisti



Un’immagine della partita

Finalmente è andata in archivio una pagina bizzarra, strana a tratti surreale e vergognosa per la pallanuoto italiana. Volturno-Acquachiara si è giocata per i restanti 11’25” ed è finita 10-7 per le partenopee. Ma ovviamente, la partita ripresa, dopo la sospensione del match del 23 aprile scorso sul risultato di 5-6, non poteva non concludersi se non con altri strascichi polemici. Purtroppo non essendo stati identificati per tempo, complice anche un inizio anticipato del match di oltre 5 minuti, i giornalisti non abbiamo potuto assistere alla restante parte del match, da inizio quarto tempo. Complici anche le proteste ospiti, ingiustificate ed ingiustificabili. Nonostante l’esibizione del tesserino di riconoscimento, l’arbitro Calabrò non ha avuto il tempo per il riconoscimento ed ha invitato la nostra testata ad abbandonare gli spalti. Per la cronaca, invece, la restante parte di gara ha visto subito andare in gol l’Acquachiara. Autrice del gol la De Magistris. Coach Napolitano aveva istruito le sue ragazze proprio per non prendere un gol a freddo, ma a poco è servito. Verso la fine della frazione è giunto anche il gol della Esposito in superiorità numerica. Nel quarto tempo Starace segna da fuori per il 6-8 e mantiene vive le speranze di pareggio, ma la doppietta di Esposito chiude il match e a nulla serve la rete di Pellegrino a 2’35” dal termine. Il Volturno crea ma non concretizza e finisce 7-10. L’Acquachiara sale a quota 33 punti, il Volturno resta a 9, in piena zona playout.




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