Ed ora che ne sarà del Gladiator? Tifoseria spaccata sulle vicende societarie. L’ultima parola spetta ai D’Anna, intanto la paura di perdere il titolo aumenta



Il presidente Raffaele D’Anna

SANTA MARIA CAPUA VETERE – La fumata nera nella trattativa di cessione del titolo del Gladiator ha trasformato in una polveriera l’ambiente neroazzurro. In un momento in cui si sente di tutto o di più sul conto di ognuno dei protagonisti della stagione agonistica che è agli sgoccioli, la piazza si sta ponendo mille domande su quello che sarà il futuro del blasonato sodalizio di via Martiri del Dissenso. Lo spavento è salito alle stelle dopo che il direttore generale Salvatore Bruno D’Anna ha fatto intuire il fastidio del padre, arrecato dalle degenerazioni che stanno avvenendo da diverse settimane a questa parte e che hanno indotto l’intera famiglia D’Anna a non presenziare all’ultima partita casalinga di domenica contro la Cavese. Bisogna capire quanto questo fastidio possa essere determinante nell’ottica della decisione della famiglia marcianisana a restare eventualmente a Santa Maria Capua Vetere.

L’APERTURA. Ma c’è un’apertura da non sottovalutare e che potrebbe far tergiversare la bilancia. Una folta parte della vecchia cordata sammaritana, rappresentata da Luisa Colandrea, Angelo Chiodero, Rosario Lebbioli, Rosario Capitelli (consulente per il gruppo Martino Pubblicità) si è di fatto scissa da Giacomo De Felice e da Gaetano Signore ed ha confermato la propria adesione alla famiglia D’Anna, nel caso in cui continui a fare calcio nella città dell’Anfiteatro. Un’apertura che potrebbe portare il presidente Raffaele D’Anna a non muoversi, a patto che venga ricucito lo strappo con quella frangia della tifoseria che più sta ostruendo il percorso danniano e che tifa palesemente per Giacomo De Felice.



TIFOSERIA SPACCATA. E di fatti, ma non avviene certo adesso, la tifoseria sammaritana è spaccata. A favore dei D’Anna, c’è una parte dell’ambiente ed anche la Brigata Spartaco che, nonostante non si sia esposta in quest’ultima fase, nei cori e sugli striscioni ha evidenziato la propria opinione (la scritta “D’Anna unico presidente” è l’emblema della Brigata pensiero). Un’altra parte è a favore di Giacomo De Felice e tra questi v’è anche qualcuno che non ha gradito, per utilizzare un eufemismo, la scissione della cordata sammaritana. Sul banco degli imputati v’è il presidente D’Anna per la richiesta del pagamento di una delle due tribune prefabbricate. Per i sammaritani aver cacciato all’improvviso tale requisito per la cessione del titolo non è stata corretta, fatta nei tempi sbagliati e nei modi sbagliati.

LE COLPE. Perché non parlare prima di questo punto? E qui la tiratina d’orecchi va fatta alle due controparti, acquirenti e venditori. E neanche sulla somma c’è accordo, perché la parte Signore si è arrabbiata per una spesa 31mila euro che, per una questione di principio, non è stata effettuata ed ha fatto saltare la trattativa. Mentre per la famiglia D’Anna solo una percentuale del costo totale di una delle tribune, acquistata al tempo dalla società presieduta dall’ingegnere (la Ma.Ra. s.r.l.), spetta ai sammaritani: circa 10mila euro. E per non parlare del contenzioso di 21mila euro con l’Agenzia delle Entrate. Per i D’Anna è una vicenda legata alla persona di Raffaele D’Anna, mentre per i sammaritani l’eredità sarebbe ricaduta su di loro. Fatto sta che tali paletti hanno posto fine alla trattativa, a braccetto con il dietrofront di Gaetano Signore. Quindi, entrambe le parti hanno delle colpe nel mancato closing.

LA PAURA. Ora, di questi tempi, la gente si chiede che fine farà il Gladiator. Anche perché c’è sempre preoccupazione in città per la fuga del titolo a Santa Maria Capua Vetere. Nessuno nella città dell’Anfiteatro vuole che si ripeta ciò che è accaduto a maggio, con il trasferimento di Ciro Ongari a Casal di Principe. Tanti sono i rumors che si rincorrono in città, tra cui quelli di imprenditori che sarebbero interessati al titolo di Serie D, tra cui sempre Pasquale Corvino, ma fino a questo momento il presidente D’Anna non ha fatto pervenire ancora alcuna notizia se resterà o no a Santa Maria Capua Vetere. Tante indiscrezioni che già prossimamente potrebbero essere confermate o chiarite, a due giorni dalla conclusione del campionato di Serie D.


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