Serie D, il punto: play-off, il Gela prova a riaprire i giochi; play-out, occhio ai distacchi



Alessandro Gabrielloni di una Cavese in pole position per i play-off (foto Mondorossoblu)

La trentaduesima giornata del girone I del campionato di serie D riapre i discorsi play-off e play-out, dopo tante partite all’insegna dei gol.

I numeri. La quindicesima giornata del girone di ritorno vede cinque vittorie in casa, un solo pareggio e due vittorie esterne. Ben 31 le reti realizzate nelle otto partite disputate, di cui ben 26 in sole cinque partite. La classifica marcatori vede la conferma di Longo che raggiunge quota 22 reti e sembra oramai irraggiungibile per Santaniello ed Actis Goretta, con il primo che arriva a 18 ed allunga sul secondo che resta a 16.



La zona play-off. I giochi che sembravano praticamente fatti si riaprono. Al secondo posto c’è la Cavese, che rifila un poker (a zero) ad una Sarnese che regge fino al 60′ prima di crollare sotto i colpi di Ciarcià (rigore), Giglio (doppietta) e Gabrielloni.

Un punto dietro ci sono il Rende (che, a tavolino, conquista la sesta vittoria nelle ultime sette partite) ed Igea Virtus, che vince (1-0, con gol di Longo) a Castrovillari e continua a credere nel secondo posto. Queste tre, già qualificate alla post season, lotteranno per definire la griglia di partenza.

La bagarre è per il quinto ed ultimo a disposizione: (de)merito della Palmese che perde (0-4) in casa di un Gragnano trascinato da Varsi che realizza una doppietta, tra le reti di Santaniello e Konate. Incredibile ma vero il poker matura tutto in una frazione, la prima.

E così si avvicina, a -3, il Gela che cala il secondo tris consecutivo (anche questo a zero) contro la Turris, con le reti di Campanaro, Chirichimo ed il rigore di Schisciano.

Aritmeticamente ancora possibile il miracolo per la Frattese, che però spreca l’ennesima occasione contro il Gladiator. Nella pazza sfida dello “Ianniello” succede di tutto: gol a raffica (3-3 il finale), espulsioni (2, una a testa) e tante altre emozioni. Nel primo quarto d’ora, Scielzo porta in vantaggio i nerazzurri, raggiunti e superati da Longo e Tommasini. Nella ripresa Scielzo realizza prima il 2-2 e poi, replicando ad Auriello, la tripletta personale ed il 3-3 definitivo in pieno recupero.

Le zona tranquilla. Aritmeticamente fuori dai play-off e salve dai play-out sono la Turris alla sesta sconfitta consecutiva ed il Gladiator.

Virtualmente salvi sono il Gragnano, a +6 sulla zona calda, ed il Pomigliano, che fa harakiri (0-1) nel derby campano del ‘Gobbato’, sbancato dall’Aversa Normanna con la rete di Scalzone. Poco male per i napoletani che conservano quattro punti di vantaggio proprio sui granata.

La zona retrocessione. In cui ritorna la Sancataldese che viene sconfitta 4-2 sul campo del Sicula Leonzio. La festa della regina del campionato comincia subito con tre gol (Rabbeni e doppietta di Ricciardo) in soli 20′.  Di Marco e Calafiore riaprono la partita nella ripresa ma nel finale Rabbeni chiude definitivamente i discorsi.

I verdeamaranto ora vedono pericolosamente avvicinarsi, ad un solo punto, l’Aversa Normanna. A tre lunghezze dalla salvezza diretta c’è il Roccella: contro il già retrocesso Sersale arriva (4-2) la quarta vittoria di fila firmata dalla doppietta di Laaribi, Ficarrotta e Santaguida mentre inutili sono le reti di Aprile e Lenoci che pure avevano portato il risultato sul momentaneo 2-2. Condannate ai play-out, a meno che i distacchi non si dilatino al punto da annullarli Sarnese e Castrovillari, oggi a 10 punti dall’Aversa: distacco che renderebbe i granata salvi.


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