Da Gragnano a Gragnano bentornato Cretella! Intanto la Normanna valuta due ipotesi per giocare lontano da Aversa



L’Aversa in azione (Foto Aversanormanna)

Dopo oltre 4 mesi tornerà in campo per l’Aversa Normanna Aniello Cretella. E non perché in questi quasi 120 giorni abbia sofferto un infortunio bensì perché ha scontato una squalifica comminatagli dal Giudice sportivo in seguito alla rissa scoppiata l’11 dicembre scorso a Gragnano che dal referto di gara si disse fosse iniziata proprio da Cretella. E dopo 4 mesi quando rientra in campo il calciatore granata? Ovviamente nel girone di ritorno proprio a ridosso della gara contro il Gragnano, quasi per uno scherzo del destino. Il giocatore si è sempre allenato in questi giorni con i propri compagni di squadra e la forma fisica è anche abbastanza buona per poter rientrare subito in campo per dare il proprio contributo in queste ultime due gare di campionato contro prima il Pomigliano (domenica prossima in trasferta) e quindi in casa contro il club della città della pasta. Mister Mauro Chianese potrebbe rischiarla subito dal primo minuto perché le sue qualità non si discutono e potrebbe essere l’arma in più per il team normanno. La squadra sta continuando ad allenarsi in vista dell’appuntamento di domenica a Pomigliano ma le sedute non si stanno più tenendo al ‘Bisceglia’ di via Caruso bensì sul sintetico di Lusciano. La scelta della società è stata quella di anticipare i tempi dello ‘sfratto’ ordinato dal Comune (c’erano ancora 7 giorni da poter sfruttare per gli allenamenti) e di iniziare a ragionare già anche per la prossima gara interna che difficilmente si terrà ad Aversa. La dirigenza infatti non vorrebbe più avere ‘contatti’ con l’amministrazione attuale e l’assessore delegato allo Sport Alfonso Oliva e quindi starebbe pensando di giocare a Lusciano (qualora arrivasse l’ok da parte degli organi preposti anche se le possibilità sono basse visto che la tribuna non è divisa tra tifosi locali e ospiti) oppure a Frattamaggiore (la scelta alla fine dovrebbe ricadere sull’impianto napoletano). A pagare ovviamente saranno i supporter granata, gli stessi che prima delle elezioni amministrative avevano creduto alle promesse dell’attuale sindaco. Promesse che, però, sono rimasti tali.




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