LA MOVIOLA. Il giallo di Albanova-Olimpia Casalnuovo: fuorigioco sì o no? Proviamo a capire cosa è successo

E’ stato l’episodio più discusso della giornata di campionato in Promozione e probabilmente sarà tra i più discussi anche nei bilanci di fine campionato, con polemiche che stanno impazzando ovunque. Stiamo parlando del gol del provvisorio 2-2 di Albanova-Olimpia Casalnuovo (poi terminata 3-2) realizzato da Di Pietro.

L’episodio. E’ il minuto 56 quando l’arbitro concede un calcio di punizione all’Albanova a circa 30 metri dalla porta per un contatto tra Iorio e Liccardi. E già qui le polemiche dei biancorossi non sono poche ed effettivamente il fischio, che comunque ci può stare, sembra fiscale. Sugli sviluppi dello stesso calcio da fermo nasce un batti e ribatti al termine del quale, dopo un tocco di un calciatore di casa, la palla finisce a Liccardi che sembra oltre la linea dei difensori, mentre tutti i difensori biancorossi hanno la mano alzata per chiedere il fuorigioco: palla al centro  per Di Pietro che realizza il più facile dei tap in. A dispetto del guardalinee che segnala la posizione irregolare con la bandierina alzata, il signor Scuderi di Caserta convalida.

Dunque cosa ha visto? Proviamo a capirlo anche aiutiandoci con le immagini di Fuori Area Calcio (CLICCA QUI PER VEDRE IL VIDEO. Il dato di fatto è che, mentre il pallone arriva a Liccardi, compare Esposito: era lui a tenere in gioco il numero 10? Difficile dirlo, anche se a sensazione si direbbe (condizionale d’obbligo) di no. Un’altra ipotesi, la più accreditata, è che il direttore di gara abbia visto il tocco di un difensore che avrebbe rimesso in gioco l’attaccante di casa. Ipotesi possibile, visto che l’azione è stata alquanto confusa ma neanche tanto, ma smentita dalle immagini.

Tiriamo le somme. Premesso che a noi di SportCasertano non piacciono i discorsi che parlano di malafede, e qualcuno ne parla, ci sembra altamente probabile dunque l’errore dell’arbitro, ancora più grave vista la bandierina alzata dell’assistente. Un errore, grave ma pur sempre un errore. Ma questa per l’Olimpia Casalnuovo non può che essere una magra consolazione.