Serie D, il punto: in due allungano in vetta, prove di fuga?



L'allenatore dell'Igea Virtus Giuseppe Raffaele (foto SportCasertano.it)
L’allenatore della capolista Igea Virtus Giuseppe Raffaele (foto SportCasertano.it)

La dodicesima giornata vede un primo tentativo di fuga in testa alla classifica. In due, Igea Virtus e Cavese, vincono e salutano la compagnia. E’ presto (sospendiamo il giudizio per almeno un’altra settimana) per dire se è l’allungo decisivo per la vittoria del campionato ma di certo è un segnale da non sottovalutare. Dietro il gruppo delle inseguitrici si compatta ulteriormente: ci sono solo tre punti tra la terza e la nona, che si giocheranno i play-off. Si sgranano invece i gruppi di quelle attualmente nel limbo e delle quattro sul fondo della classifica. E’ stata una giornata senza pareggi, in cui il fattore campo ha dominato: 7 vittorie interne, 2 quelle esterne, con ben 27 reti. Longo, doppietta per lui, si conferma capocannoniere con undici reti ma Santaniello (10) e Lescano (9), lo seguono a ruota.

La coppia di testa. In testa alla classifica con 27 punti c’è l’Igea Virtus, che domina (4-0) sul campo del Sicula Leonzio. Per l’Igea, che si conferma il miglior attacco del campionato (25 reti) ed unica squadra con una sola sconfitta, arrivano nuovi primati: miglior difesa (7 gol subiti) e miglior rendimento esterno (13 punti in 6 partite). E’ stata la terza vittoria consecutiva ed è la più importante delle tre: non solo perché in trasferta ma perché conquistata contro la formazione con cui, fino a due settimane fa, condivideva la vetta della classifica.



In scia, ad un solo punto dalla vetta, resta solo la Cavese che, in zona Cesarini con Ciarcia, festeggia il colpo (2-1) in casa del Castrovillari. Per gli aquilotti prosegue l’ottimo momento di forma (14 punti nelle ultime 6 partite).

La zona play-off. A dividersi il gradino più passo del podio, con 22 punti, ci sono Gela e Turris. I siciliani conquistano la terza vittoria consecutiva, abbattendo (3-0) l‘Aversa Normanna in poco meno di 50′. Per i corallini invece, contro la Palmese, arriva la seconda vittoria di fila (2-0), dopo il ritorno di Baratto in panchina.

Un punto sotto un’altra coppia: il già citato Sicula Leonzio, alla seconda sconfitta consecutiva, che le fa perdere il primato di miglior difesa, nonostante le otto partite senza subire reti, e cambia in panchina: arriva Cozza; i siciliani vengono così raggiunti dal Pomigliano che festeggia i tre punti ottenuti (2-1) contro il Gladiator. I nerazzurri passano in vantaggio con Leone, sprecano tanto e subiscono le reti di Valentino e Mattioli.

Poco male per i sammaritani che subiscono la prima sconfitta con Grimaldi in panchina ma restano a due punti dal terzo posto, in piena corsa per la post season promozione. Appaiati ai nerazzurri ci sono i pugliesi del Rende, alla seconda sconfitta (1-0) consecutiva sul campo della Sancataldese.

Chiude il quadro delle aspiranti ai play-off la Palmese, sconfitta dopo cinque risultati utili consecutivi, a quota 19.

La parte mediobassa. E’ aperta con 17 dalla Frattese, tornata alla vittoria (3-1) contro il Roccella, dopo due risultati negativi che hanno fruttato un solo punto. Festa doppia per Longo che, con i due gol di ieri, supera i 50 gol in maglia nerostellata, raggiungendo quota 51. Di Laaribi il momentaneo pareggio, di Da Dalt la rete che chiude i giochi. Partita che sarà ricordata come l’ultima dell’era Liquidato che, nonostante la vittoria, è stato esonerato ieri: al suo posto, da domenica, ci sarà Di Costanzo.

Un punto sotto c’è la già citata Sancataldese mentre bisogna poi scendere fino a quota 14 per trovare il Gragnano che, dopo tre pareggi consecutivi, batte (3-1) la Sarnese. Con Ferraro in panchina per i gialloblù 4 punti in due partite.

Un gradino ancora più sotto c’è l’Aversa Normanna in crisi di risultati: tre punti, frutto di altrettanti pareggi, nelle ultime sei partite e che precede di un solo punto una Sarnese che in trasferta proprio non va: un punto in sei partite.

Il fondo classifica. E’ aperto dal Roccella con 9 punti. A quota 6 c’è il Due Torri che si aggiudica (2-1) lo scontro diretto con il Sersale. Due punti sotto c’è un Castrovillari in crisi nera: un punto nelle ultime sei partite. Chiude il Sersale a quota 3, la squadra che ha perso più partite 9, con la peggior difesa (27 gol subiti) e le peggiori differenze reti (-19) e media inglese (-21). Le ultime due continuano ad inseguire la prima vittoria in campionato.


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