ANTEPRIMA. Il Gladiator pronto a cambiare il quartier generale degli allenamenti. Due le alternative “sintetiche” a distanza



Il manto in erba sintetico del "Domenico Iorio" di Casalnuovo
Il manto in erba sintetico del “Domenico Iorio” di Casalnuovo

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Gladiator emigrerà in un nuovo quartier generale per gli allenamenti. Nelle prossime ore, la società neroazzurra del presidente Raffaele D’Anna potrebbe ufficializzare la stipula di un pacchetto di due o tre sedute fino al termine della stagione con una struttura dotata di manto in erba sintetica. Come affermato ieri nella nostra intervista “il manto sintetico ti aiuta a lavorare meglio, ed ora che siamo entrati in pieno inverno, terreni come quello di Santa Maria Capua Vetere e Casapulla possono essere penalizzati dal maltempo”, Teore Grimaldi ha fatto specifica richiesta alla società neroazzurra che lo sta accontentando, tanto che sono al vaglio due opzioni, entrambe dotate di manto in erba sintetica. Da domani, la rosa neroazzurra potrebbe spostarsi definitivamente allo stadio comunale “Domenico Iorio” di Casalnuovo od alla struttura privata “Holly & Benji”, ubicata sempre a Casalnuovo. Ma c’è anche l’ipotesi che, calcolando i riposi concessi il lunedì ed il venerdì, venga svolta la seduta del martedì in un impianto e le sedute del mercoledì e giovedì nell’altro, con l’alternanza che deve essere ancora decisa. Fatto sta che, purtroppo per i tifosi sammaritani, solo il sabato sarà possibile visionare l’allenamento della squadra al “Mario Piccirillo”.

LA BOCCIATURA. Il motivo di tale spostamento è la bocciatura del terreno di gioco del “Leggiero” di Casapulla che, a causa dell’arrivo dell’inverno, non verte nella condizione richiesta dall’allenatore. La pioggia, gli allenamenti e le partite di campionato del settore giovanile, rovinano un manto di gioco su cui Grimaldi ha bisogno di provare gli schemi tattici, in vista delle partite. Scartata anche l’ipotesi tanto accreditata tra i tifosi che avrebbero voluto assistere agli allenamenti settimanali al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, ma il terreno di gioco, che tra l’altro è in buone condizioni, vuole essere preservato per le gare ufficiali ed al massimo per le rifiniture. A questo si aggiunge la particolare predilezione del trainer ex Frattese e Savoia per il sintetico, per cui nelle prossime ore verrà concluso l’accordo con una delle due strutture a Casalnuovo. Vi chiederete se ci sono altri sintetici nella zona? Esistono ma sono pochi e peraltro pieni delle attività delle scuole calcio (vedi Capua e Vitulazio), per cui il Gladiator, al fine di non cadere nuovamente nel fosso Talamonti di Caserta, sceglierà due opzioni che distano trenta chilometri. Impianti che hanno dato disponibilità e che potrebbero ospitare le sedute dei neroazzurri fino al termine della stagione.



LA DISTANZA. Troppo lontano? Purtroppo ci giriamo e rigiriamo ma arriviamo sempre allo stesso problema: le lacune delle strutture nella vecchia “Terra di Lavoro”. Al Piccirillo non si può tirare troppo la corda, per non mandare in frantumi mesi e mesi di lavoro minuzioso per renderlo il prato verde che è tutt’ora, quindi la decisione è quasi obbligata. Ed a farne le spese sono i tifosi da una parte ed i calciatori dall’altra. Tifosi che dovranno sobbarcarsi una mezz’oretta a seduta, i calciatori che non potranno sentire quel calore che solo la torcida neroazzurra riesce ad emanare, spingendoli a continuare la scalata verso la vetta.


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