Iavazzi: “Ora Caserta deve rispondere, non pagherò la fidejussione”



Il patron Lello iavazzi
Il patron Lello iavazzi

Il giorno tanto atteso è arrivato: il patron Lello Iavazzi ha parlato alla stampa, ai tifosi, alla città. Una conferenza stampa che ha tenuto col fiato sospeso tutto il mondo bianconero. “Mi ero ripromesso di parlare meno dello scorso anno. Non amo parlare ed i primi piani, ma quando prendo un impegno lo porto avanti; anche i detrattori possono dirmi di tutto meno che non mantengo gli impegni. Ho fatto una serie di errori oggettivi, come chiunque fa qualcosa; tutti i miei errori li ho pagati di tasca mia, sono io che ho pagato gli errori altrui. Il rammarico è tanto per quello striscione di mercoledì sera, non sono d’accordo con chi ha scritto che non c’era niente di festeggiare. La partita con Trento la porterò nel cuore, da quanti anni non c’erano 6mila e passa persone sugli spalti? Forse anche per il biglietto di 1 euro, ma c’erano e ci hanno dato una mano. L’atmosfera del Palamaggiò era bellissima. Nella vita ci vuole il coraggio di fermarsi e guardarsi indietro: dopo il problema con le mie aziende, mi ero ripromesso di arrivare a fine campionato e sono contento di averlo fatto. Senza l’apporto delle mie aziende è impossibile, mi fermo qui, e non farò la serie A1. Lascio la squadra alla città, quando ho acquisito il club nel 2012 che c’era un debito di oltre 500mila euro, ma non è era così. Ad oggi la Juvecaserta ha due problemi: due cartelle esattoriali di 450mila euro, l’iva 2014 di 150mila euro (paghiamo 15mila euro al mese di oneri perché abbiamo rateizzato). Le altre sono tutte stupidaggini: ho pagato già 7 BAT, ora è arrivato l’ottavo con Stipanovic che c’era quando io non ero nel club, l’unico Bat che è colpa mia è quello di Domercant e stiamo in attesa del giudizio. Adesso il mio unico interesse è tenere la Juve in A1, resterò con il 10-20% se vuole. Se qualcuno pensa che ci auto retrocederemo, non sarà così, è una cosa che non mi interessa. Ho già fatto la documentazione per la prossima iscrizione al campionato, ho pagato tutti gli stipendi (mancano solo quelli di maggio e giugno), ho approvato il bilancio al 31 marzo. La Juvecaserta ha tutte le carte in regola per giocare il prossimo campionato in A1. Sono rammaricato del fatto che mi hanno lasciato solo; qui a Caserta siamo tutti bravi a parlare e fare gli scienziati. Ho lasciato, a questa città, una squadra, i playground, un monumento alle nostre 4 Stelle”. I debiti reali non mettono timore a Iavazzi che parla chiaro anche sui numeri: “Il problema reale è trovare persone in grado di investire 1milione e mezzo di perdite, che sono già in conto. Quest’anno ho speso 400mila euro in meno dello scorso anno, ma ho raggiunto l’obiettivo. Ho perso 1milione e 400mila euro in questa stagione. Questa città deve trovare persone in grado di coprire questa cifra”. Ha qualcuno alle spalle che può aiutare? “Mi sono preso una settimana per godermi lo spettacolo con Trento, ho contatti ma non hanno la minima certezza che vanno avanti. Ho sbagliato ad iscrivere la squadra lo scorso anno. Ho un paio di contatti ma niente di concreto, allo stato attuale non c’è nessuno”. Se la città non dovesse rispondere? “Non farò la fidejussione che è di 250mila euro per il resto è una domanda a cui non posso rispondere. Il 30 maggio iscrizione c’è da pagare un saldo Fip di 18mila, al 15 giugno ci sono da pagare 15mila euro Fip e poi c’è da fare l’iscrizione alla Lega. Sicuramente non farò l’ultimo step della fidejussione. La prospettiva reale non la so e non voglio sbilanciarmi: senza le mie aziende faccio un passo indietro. Continuerò a cercare imprenditori ma ripeto non pagherò la fidejussione di 250mila il 15 giugno”. L’errore più grande che ha commesso? “E’ stato esonerare Molin, mi sono fatto convincere da Atripaldi e Barbagallo ed ho sbagliato”. Con Caputo cosa è successo? “Non parlo di persone non presenti. Con Rosario ci siamo avvicinati, lui doveva fare un po’ da gm ma non avrei mai concesso a nessuno di fare quello che ha fatto Barbagallo in passato. La scelta è stata di Rosario”.




error: Content is protected !!
P