Albanova in silenzio stampa: il presidente Zippo volta pagina



DSCN6673Da eterna incompiuta a delusione il passo è breve: l’Albanova si scioglie come  neve al sole al cospetto di un avversario quadrato sceso in campo col piglio giusto per centrare i tre punti fondamentali in chiave salvezza. All’effimera rete iniziale di Di Gaetano su punizione ,il Comprensorio Casalnuovese non si disunisce:dall’espulsione per proteste subito dopo il gol del proprio allenatore Mele scatta la voglia di reagire, quell’adrenalina fondamentale per ribaltare le sorti dell’incontro. Da questo momento in poi dei leoni rossoblù si perdono le tracce trafitti dai contropiedi letali dei locali:al 50’ a fine primo tempo arriva il pari di Relli Gennaro. Nella ripresa show del Comprensorio con pressing feroce e ripartenze micidiali. Il risultato finale di 4-1 non lascia spazio a repliche.

Una scoppola dura da digerire, meritata e senza attenuanti. Vani i sacrifici della famiglia Zippo con la squadra ad oggi tagliata fuori dall’orbita play off. Le altre contendenti vincono e convincono, l’Albanova stecca un appuntamento da non fallire. Inspiegabile il black out mentale dopo il gol del pari nell’ultimo minuto utile di recupero a fine primo tempo. Incapaci di reagire,di sfruttare le ripartenze con un gioco lento e prevedibile, ad oggi l’Albanova incassa una sconfitta dura da digerire. In tribuna tra i tanti addetti ai lavori presenti i tecnici Luigi e Carlo Sanchez per una gara importante per le sorti dei rossoblù.



A fine gara indetto l’immediato silenzio stampa a tutto l’entourage rossoblù:la delusione è tangibile. A parlare il presidente Giuseppe Zippo che motiva la decisione del silenzio stampa analizzando gli errori commessi oggi-ieri per chi legge-: “Ci sentiamo delusi dal risultato e dall’annata. Come società abbiamo creato entusiasmo per dare l’ultimo sprint finale. E’il calcio.Insieme al direttore Vitale abbiamo preso la decisione del silenzio stampa. La faccia l’ho messa io insieme alla mia famiglia. E’ fallimento qualora non dovessimo andare a fare i play off, oggi siamo aggrappati a una piccola speranza. L’Albanova è fatta di  gente che onora i propri impegni fino alla fine e poi trarremo le conclusioni. Sono il capitano della barca.L’impegno lo porterà a termine il sottoscritto.Qualora non dovessimo fare i play off, oggi si chiuderebbe il primo ciclo. Nelle migliori squadre c’è un inizio e una fine.L’Albanova domani mattina riparte più forte con un progetto ambizioso. Ci stiamo muovendo su altre squadre.Bisogna solo aspettare e stare tranquilli prendendo le decisioni giuste al momento opportuno. Il silenzio stampa Qualcosa faremo, ci sarà qualche decisione di comune accordo. Io rappresento un movimento,dietro ci sono sponsor,persone che hanno creduto in noi e dedicato tempo e denaro.  Deve essere presa una decisione condivisa da tutti. Anche fare il quinto posto sarebbe un fallimento per ciò che si aspettava la piazza. Non mi nascondo assolutamente:mio padre mi ha insegnato un detto.Quando i figli sbagliano il padre ha già sbagliato. La responsabilità è totalmente mia.

Al di là di quello che si farà, a Giugno ci sarà uno stravolgimento di tutto a cominciare dalla categoria. Il nome Albanova non può navigare in queste categorie.

Venuti meno gli uomini di maggiore spessore che ci dovevano dare il passo in più. Non me la posso prendere con Di Caterino,Tavoletta:ragazzi che fanno sacrifici per il bene dell’Albanova.  La mia idea è quella di lasciare tutto intatto,ora siamo tutti scottati dalla brutta figura fatta. Qualora l’Albanova non dovesse centrare gli obiettivi play off,naturalmente sarebbe la chiusura di un ciclo. Da domani mattina riparte un nuovo ciclo con più forza. La famiglia Zippo ha messo la faccia dal primo giorno e lo farà fino alla fine. Si riparte”.

MARIO FANTACCIONE


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