L’emozione di D’Alterio: “Sarà bello riabbracciare i miei vecchi compagni, la mia una partenza inattesa. La B? Sono ancora in corsa”



Salvatore D'Alterio (Foto Giuseppe Melone)
Salvatore D’Alterio (Foto Giuseppe Melone)

Quattro anni e mezzo in rossoblù con oltre ottanta presenze in campionato. E’ stata una vera e propria bandiera Salvatore D’Alterio che da tre mesi si è trasferito al Martina Franca. Domenica affronterà per la prima volta quei colori e l’emozione non sarà poca. Non era mai rimasto così a lungo in un club perchè in fondo quella maglia lui l’ha sempre avuta addosso. Nel ’96 il debutto tra i pro proprio con i falchetti. Poi altre tre stagioni prima di spiccare il volo in C1 B e anche serie A. “Incontrerò per la prima volta la Casertana da avversario – esordisce il difensore. Sarà speciale contro i miei ex compagni e soprattutto amici. Un fulmine a ciel sereno, non mi aspettavo certo di lasciare Caserta. E’ nato tutto all’improvviso e ora sono a Martina. Sono impaziente di riabbracciarli tutti perché ho un grande rapporto con tutti e sarà davvero bello rivederli”.

D'Alterio con la maglia del Martina (Foto Di Monda)
D’Alterio con la maglia del Martina (Foto Di Monda)

Il 6-0 di Benevento è stato molto pesante. Per D’Alterio si è trattato di una battuta d’arresto che però non pregiudica la corsa alla promozione. “Andremo ad incontrare una squadra che arriverà qui particolarmente arrabbiata dopo il 6-0 incassato a Benevento. Ci attende un impegno molto duro e ne siamo assolutamente consapevoli. La prova dei ragazzi non mi è dispiaciuta nel primo tempo. Il Benevento ha sfruttato tutte le occasioni create mentre la Casertana non è riuscita a fare gol. Nella ripresa provi a recuperare poi arriva il quarto e diventa tutto più difficile. Ma non bisogna assolutamente demordere. Noi crediamo alla salvezza diretta che è a sette-otto punti e non vedo perché la Casertana non possa credere alla promozione diretta. Bisognerebbe essere un po’ più equilibrati perché dopo una vittoria si sogna e una sconfitta ci si deprime. Fanno bene a non mollare perché ci sono altri 24 punti in palio, sono tanti e bisogna crederci”.



L’arrivo di Franceschini sta iniziando a dare i frutti sperati visti i recenti risultati: “Prima facevamo un po’ di fatica soprattutto in trasferta forse perché eravamo sempre pieni di infortunati e squalificati. Ora le cose stanno cambiando grazie anche a un tecnico bravo e preparato che ci dà ottimi consigli”.


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