L’Hermes Casagiove soccombe dinanzi ad un ritrovato Portici



Il Portici festeggia con i propri tifosi (Ufficio Stampa Portici)
Il Portici festeggia con i propri tifosi (Ufficio Stampa Portici)

Bisognava aspettare la fine del mese di gennaio, dove nulla è andato per il verso giusto, e con l’avvento di febbraio il Portici è ritornato a sorridere. Vittoria convincente ottenuta contro una Hermes Casagiove arcigna e determinata a fare risultato, ci sono voluti 75’ per sbloccare il risultato e poi, nel quarto d’ora finale, si è anche dilagato. Era importante ritornare ai tre punti per mantenere il podio della classifica e per il morale di una squadra che, nonostante le difficoltà, ha sempre dato l’anima in campo ma è stata funestata da ogni forma di avversità. Passiamo ora a rivivere le fasi salienti della partita.

È un Portici intraprendente e arrembante nei primi minuti che mette subito alle corde la retroguardia casertana. Si registrano tantissime occasioni: Olivieri, dal vertice dell’area di rigore alla destra di Merola, mette un delizioso pallone al centro che attraversa tutta l’area senza che nessuno intervenga per battere a rete. Un minuto dopo, bellissima azione di Magaddino sulla destra, rientra sul piede sinistro e lascia partire un grande tiro su cui Merola si distende salvando il risultato. Il Portici preme sull’acceleratore, arriviamo all’8’ e Scielzo si ritrova tra i piedi un pallone da battere a rete davanti a Merola che, però, compie un altro intervento da applausi. Sembra una maledizione, l’ennesima, al 10’ Ioio per una questione di centimetri non arriva a colpire di testa nell’area piccola a portiere battuto e, due minuti dopo, altra azione a rientrare di Magaddino, il cui fendente viene deviato in angolo da un insuperabile Merola. Dopo venti minuti di pressing e aggressività, gli azzurri rifiatano abbassando un po’ i ritmi. Incredibile anche l’occasione di Scielzo che, di testa, la spedisce alta dopo un bel calcio d’angolo battuto da Sardo dalla sinistra del portiere avversario. Il Portici insiste fino al duplice fischio ma il risultato non si schioda dallo 0-0.



Nella ripresa, il Portici prova a scardinare la retroguardia di mister Santonastaso, passano tre minuti ed ha dell’incredibile il salvataggio di Merola su un colpo di testa al centro area di Ioio dopo una grande azione di Basso sull’out mancino. L’Hermes Casagiove si difende con qualche affanno ma prova a resistere ai numerosi attacchi degli azzurri. Gli uomini di mister Borrelli vogliono la vittoria e pigiano il piede sull’acceleratore visto che, pian piano, il tempo si riduce, così al 75’, Ioio viene atterrato in area da Laezza e l’arbitro indica subito il dischetto mandando il difensore giallorosso anzitempo negli spogliatoi. Dagli undici metri, si presenta Sardo che non sbaglia e dedica il gol al compagno di squadra, Mimmo Avolio che, due settimane fa, è stato vittima di un brutto infortunio. Il vantaggio ringalluzzisce gli azzurri che iniziano a giocare con maggiore disinvoltura e l’ipoteca sui tre punti la mette Magaddino che, da uno spiovente sulla sinistra, riceve palla e, di giustezza, trafigge Merola. Anche per l’uomo in più, la squadra inizia a giocare in scioltezza e all’83’ c’è gloria anche per Ioio che arriva in doppia cifra tra campionato e coppa chiudendo una partita giocata con grande cuore dal Portici.

Ci si doveva mettere alle spalle un mese nero, si può dire che ora inizi il girone di ritorno per un Portici che, a tratti, ha fatto rivedere il bel gioco a cui aveva abituato tutti. Era importantissimo ritornare a vincere e il pubblico porticese, encomiabile come sempre, ha applaudito i giocatori a fine gara esortandoli a giocare sempre con questa intensità.

PORTICI 1906 (4-3-3): Amato; Visone, Alterio, Sardo, Novelli; Ragosta, Olivieri, Basso; Magaddino (dall’82’ Santarpia), Scielzo, Ioio (dall’88’ Iacomino). A disp. Menna, Valente, Ineguale, Murolo, Di Matteo. All. Borrelli.

HERMES CASAGIOVE (4-3-3): Merola; Buonanno, Tortora, Laezza, Mirto; Puzone, Campana (dal 65’ Pascarella), Allegretta; Izzo, Scognamiglio (dal 61’ Capobianco), Del Prete. A disp. De Rosa, Sparaco, Verrone, Leone Michele, Malasomma. All. Santonastaso.

ARBITRO: Grasso di Ariano Irpino. Primo Assistente: Passaro di Salerno. Secondo Assistente: Camillo di Salerno.

RETI: 75’ Sardo su rig. (P), 80’ Magaddino (P), 83’ Ioio (P).

NOTE: Ammoniti: Sardo, Basso (P); Campana, Tortora, Izzo (H). Espulso: al 75’ Laezza per fallo da ultimo uomo. Recupero: 1’ pt, 3’ st.

Ufficio Stampa A.S.D. Portici 1906 – Maurizio Longhi


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